Nero, il nuovo romanzo del benzinaio scrittore Emanuele Lagomarsino

Una storia forte che parla di depressione, di noia, di un amore in cui le due persone piano piano si allontanano senza quasi accorgersene. Ma anche una storia di rinascita e di speranza. È quella di Guido, raccontata in "Nero" da Emanuele Lagomarsino, il nuovo romanzo edito da Panesi Edizioni.

Emanuele nella vita lavora al distributore di benzina di famiglia, e scrive

Emanuele nella vita lavora al distributore di benzina di famiglia, e scrive. Scrive bene e nelle sue storie racconta, senza falsi moralismi, anche le brutture della vita. Siamo in Val Fontanabuona, San Colombano Certenoli.

«Ho scritto la storia di Nero perché l'avevo in mente da un po' di tempo - racconta - , volevo scrivere di come cambia la gente con il tempo e sopratutto con la monotonia del quotidiano. Ma anche di come a volte non si riesca a capire quello che realmente prova un essere umano, appunto circondato da una routine che lo protegge come un involucro ma che spesso non permette di poter provare sensazione nuove». E poi il logoramento dei rapporti a causa del privarsi degli spazi personali e delle proprie passioni. Il susseguirsi ritmato della vita secondo una tabella di marcia prefissata che fa impazzire quando qualcosa non torna.

Tematiche forti, che indagano senza timore e senza smussare nessuno spigolo

Insomma tematiche forti, che indagano senza timore e senza smussare nessuno “spigolo”. Non è il primo libro per Emanuele che, nonostante i suoi appena 30 anni, ha già alle spalle diverse pubblicazioni e riconoscimenti. Nel 2013 ha pubblicato “Cristalya” piazzandosi nei venti semifinalisti del Premio Bancarellino 2014. Con “Come un battito d’ali” si è classificato al primo posto del Premio Francesco Dallorso di Lavagna ed è arrivato finalista al Premio Descalzo di Sestri Levante. Nel 2017 ha pubblicato “Dieci racconti brevi”.