Vandali al Groove Park

Due episodi di vandalismo in 20 giorni

Vandali al Groove Park
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Ladri «casinisti» o giovani vandali in cerca di guai? I proprietari del «Groove Skate Park» di località Ramaia, nella frazione di Santa Margherita di Fossa Lupara, propendono più per la seconda opzione. Il loro impianto, che ospita anche l’omonima associazione sportiva che allena ogni anno decine di giovani atleti, è stato preso di mira da ignoti ben due volte in poco meno di 20 giorni, con danni alle strutture e furto di attrezzature di vario genere.

Vandali al Groove Park, due episodi in meno di tre settimane

«Il primo episodio risale al 7 agosto: hanno scavalcato il cancello, tagliato la rete e rubato otto skateboard, poi non contenti sono entrati nel bar consumando cibo e bibite e rubando altri oggetti – commenta la titolare Marcella Bachi -. Hanno spaccato vetri, la recinzione, persino una bicicletta; sono entrati nei bagni e hanno preso dei detersivi, che poi hanno sparpagliato per tutta la pista». Cosa ancor più grave: una sigaretta caduta sulla pedana che si trova all’interno del bar,lasciata a terra a consumarsi, dalla quale poteva scaturire un incendio in grado di devastare l’impianto intero.

«Il 19 agosto, nemmeno due settimane dopo, abbiamo ricevuto un’altra “visita” con le stesse modalità: si sono portati via gli ultimi skate rimasti, hanno bevuto e mangiato un po’ dal bar e si sono portati via anche il trampolino per fare ginnastica – prosegue Bachi -. Unica nota positiva: dopo aver sparso la voce nei vicini campeggi chiedendo se qualcuno avesse notato qualche gruppo di ragazzi con degli skateboard e altra attrezzatura, un mattino inspettatamente all’interno della recinzione sono ricomparsi due skate e il nostro preziosissimo trampolino». Particolare, questo, che fa pensare che non si sia trattato di ladri in cerca di guadagni. «Siamo sempre più convinti che fossero ragazzi in vena di fare bravate, ma resta il fatto che per noi riparare tutto e riacquistare gli attrezzi sarà una bella spesa da affrontare – aggiunge la titolare -. Per fortuna non sono stati toccati i pattini delle atlete, l’impianto stereo e il defibrillatore: adesso, dopo aver sporto denuncia, ci stiamo dotando di un impianto di videosorveglianza».

Non è la prima volta che la struttura, che sorge in una zona poco popolata, diviene oggetto di incursioni da parte di ignoti, ma in passato i danni non erano mai stati ingenti.
«Noi non molliamo: a settembre ripartono i corsi e la prossima settimana le nostre atlete saranno impegnate a Misano Adriatico per il campionato italiano Aics». Intanto usare le rampe è pericolosissimo sia per il crollo delle stesse che per le viti che escono dal legno.

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