Consorzi irrigui, Muzio: «La Regione agisca rapidamente»
Senza un provvedimento immediato, spiega il consigliere di Forza Italia, i consorzi rischiano di dover pagare sino a 10mila euro ed essere messi in ginocchio
Il consigliere regionale Claudio Muzio torna sulla questione consorzi irrigui e chiede che la Regione prenda rapidamente provvedimenti.
Consorzi rurali, Muzio: «Problema immediato, senza un intervento rischiano di restare in ginocchio»
«Il problema dei consorzi irrigui è serio ed immediato, e dev’essere stringente l’impegno per evitare che queste realtà, che rappresentano un importante presidio del territorio, si trovino a dover pagare entro breve tempo fino a 10mila euro a causa del nuovo metodo di applicazione della delibera di Giunta regionale 1412/2005 e dei conseguenti procedimenti di armonizzazione delle procedure di rilascio delle concessioni di derivazione idrica. Apprezzo l’impegno dell’assessore Giampedrone a rivedere questa delibera del 2005, al fine di perequare e rendere sostenibili gli importi e comunque per andare nella direzione della rateizzazione automatica delle somme dovute. Auspico però che a tale impegno venga data attuazione concreta in tempi stretti, altrimenti c’è il concreto rischio di mettere in ginocchio i consorzi». È quanto ha dichiarato Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza, al termine della discussione in Aula dell’Interrogazione a sua firma dedicata al tema dei consorzi rurali irrigui.
«Anche per quanto riguarda le tempistiche per il rilascio delle concessioni demaniali di presa d’acqua dai torrenti – ha aggiunto Muzio – occorre agire celermente, perché ci sono tante pratiche che giacciono inevase, con tempi d’attesa del tutto inaccettabili. Anche su questo mi auguro che ci sia una tangibile inversione di tendenza».
«I consorzi irrigui – ha concluso il consigliere regionale di Forza Italia – sono una risorsa da valorizzare, non da penalizzare. La loro presenza garantisce cura del territorio laddove spesso le istituzioni, anche a causa di mancanza di risorse, faticano non poco a svolgere efficacemente il loro compito».