Regione Liguria, al via il 5 novembre la campagna antinfluenzale
Ci si potrà vaccinare sino a fine anno: gli orari, le sedi, la campagna

“Influenza o vaccino? Fai la scelta giusta, chiama il tuo medico”. A pochi giorni dall’avvio delle vaccinazioni antinfluenzali – i liguri potranno vaccinarsi da lunedì 5 novembre fino al 31 dicembre – parte oggi la campagna di comunicazione di Regione Liguria e Alisa per promuovere la vaccinazione antinfluenzale soprattutto attraverso i social network, oltre che con la diffusione di volantini informativi nelle farmacie e negli studi dei medici di famiglia e le affissioni nelle principali città del territorio.
Presupposto della campagna è l’alleanza con i medici di medicina generale
Contestualmente, sui siti di Regione Liguria, Alisa e delle Asl è on line, in home page, il banner della campagna di vaccinazione antinfluenzale: cliccando sul banner il cittadino accede alla pagina con le informazioni più utili. Presupposto della campagna, è l’alleanza con i medici di medicina generale che proporranno ai propri assistiti over 65enni o nelle fasce a rischio la vaccinazione antinfluenzale e saranno reperibili telefonicamente in caso di necessità.
Nel 2017 a livello regionale si è vaccinato il 50,1% degli over 65enni
Nel 2017 a livello regionale si è vaccinato il 50,1% degli over 65enni, sostanzialmente in linea con il dato nazionale (52,7%) “ma insufficiente – sottolinea la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale - in una regione anziana come la nostra, in cui è molto elevato il rischio di complicanze in soggetti già affetti da diverse patologie. Per questo è fondamentale lavorare in rete, con collaborazione di tutti i soggetti del sistema con l’obiettivo di garantire quest’anno la massima copertura vaccinale possibile. La collaborazione di tutti sarà fondamentale per garantire l’efficacia della campagna di comunicazione, in modo che il messaggio arrivi forte e chiaro a tutti i cittadini liguri: vogliamo certamente evitare disagi e lunghe attese per i codici verdi o bianchi nei pronto soccorso ma vogliamo soprattutto migliorare la vita delle persone”.
La copertura del 2017
A livello territoriale, nel 2017 la copertura è stata del 52,4% nella Asl4 Chiavarese (su una popolazione di riferimento di 41.868 over 65enni), del 52,3% nella Asl3 Genovese (su 201.122 over 65enni), del 48,6% nella Asl1 Imperiese (su 59.136 over 65enni), del 47,7% nella Asl2 Savonese (su 80.269 over 65enni) e del 41,5% nell’Asl5 Spezzino (su 59.251 over 65enni).
Persone ad alto rischio di complicanze correlate all'influenza
· Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
· Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
· malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO)
· malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
· diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30)
· insufficienza renale/surrenale cronica
· malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
· tumori
· malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
· malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
· patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
· patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
· epatopatie croniche.
· Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.
· Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
· Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
Il vaccino antinfluenzale NON deve essere somministrato a:
· Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fasce d’età). La vaccinazione della mamma e degli altri familiari è una possibile alternativa per proteggerli in maniera indiretta.
· Soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino.
· Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta.
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