Rapallo Pallanuoto, parla il capitano Lavi
Gialloblu a caccia di riscatto dopo un esordio in campionato difficile
Prima trasferta per il Rapallo Pallanuoto, partito alla volta della Sicilia dove domani, sabato 28 ottobre, affronterà il Waterpolo Messina (fischio d'inizio ore 14).
Rapallo Pallanuoto, la prima trasferta
Gialloblu a caccia di riscatto dopo un esordio in campionato – nel derby ligure della scorsa settimana contro il Bogliasco – non propriamente dei più rosei. Ecco quindi che il match contro le giallorosse diventa una prima occasione di riscatto per mettere in mostra le reali potenzialità di una squadra giovane e talentuosa.
A suonare la carica è Federica Lavi, estremo difensore gialloblu (da quest'anno capitano del team allenato da Luca Antonucci) nonché secondo portiere del Setterosa di Fabio Conti.
L'intervista al capitano
Inizio di stagione un po' altalenante: bene la FINCup, partenza in salita in campionato malgrado l'avversario fosse sempre il Bogliasco. Cosa è successo e su quale aspetto pensi ci sia da lavorare di più in questa prima parte di stagione?
«Sabato scorso contro il Bogliasco abbiamo sbagliato l'approccio alla partita, abbiamo commesso un errore in partenza del match che ci ha tagliato le gambe, loro sono state brave a sfruttare questo nostro momento di black-out e portarsi subito avanti ma d'altro canto anche noi abbiamo dimostrato che nonostante il gap iniziale abbiamo dato tutto per tornare in partita. Sicuramente dobbiamo migliorare ancora tanti aspetti come l'approccio mentale alla partita, l'aspetto fondamentale è che siamo un gruppo unito e l'aria che si respira sia in acqua che fuori è molto positiva e coesa».
Sabato trasferta a Messina, loro come voi sono una squadra rinnovata rispetto allo scorso anno e hanno perso la prima di campionato. Che partita ti aspetti?
«Mi aspetto una reazione di carattere da parte della mia squadra rispetto a sabato scorso, mantenendo sempre la concentrazione alta dal primo all'ultimo minuto soprattutto con una squadra come il Messina che avrà anche a suo favore il fattore campo».
Ti è stato affidato il ruolo di capitano: cosa significa per te questo riconoscimento e come intendi interpretarlo nel contesto della squadra?
«Sono molto felice della fiducia riposta in me dall'allenatore e sono molto orgogliosa di rappresentare un bel gruppo affiatato come quello di quest'anno; sicuramente il ruolo di capitano richiede ancora più impegno e rispetto verso le mie compagne e verso la società, sarà una mia attenzione particolare curare i rapporti dello spogliatoio per non ripetere gli errori passati».