Un pezzo di Mezzanego a New York, Perona alla maratona 

L’avventura oltre Oceano del consigliere comunale di minoranza

Un pezzo di Mezzanego a New York, Perona alla maratona 
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Un pezzo di Mezzanego a New York, un piccolo grande traguardo per un uomo e per una valle dell’entroterra ligure.

Un pezzo di Mezzanego a New York, Perona alla maratona

«Dal ritrovo in hotel all’arrivo a Central Park, con partenza sul ponte di Verrazzano, attraverso cinque distretti! L’emozione di sentire “Marcello go!”per chi incitava mentre arrivavi e “Mezzanego go!” per quelli che leggevano dietro... molti italiani che conoscevano il posto mi fermavano per dirmi “ci sono stato!”
Un po’ di rammarico per non aver centrato l’obiettivo di risultato prefissato a causa dei crampi arrivati inaspettatamente al 34º chilometro ma veramente soddisfatto per l’esperienza unica e indimenticabile!». Così Marcello Perona riassume l’incredibile esperienza vissuta alla maratona più famosa del mondo, quella di New York con la maglietta con la scritta Marcello (davanti) e Mezzanego (dietro).
Tanti mesi di preparazione, il sorriso sulle labbra e la concentrazione hanno accompagnato il consigliere di minoranza in questa avventura unica.
La soddisfazione poi di vedere il proprio nome su Il New York Times e portare a casa la medaglia, non ha sicuramente prezzo. Il sostegno dei concittadini è scattato anche su facebook, il traguardo di Perona è un po’ il traguardo di tutti.
«L’idea mi è venuta l’anno scorso - racconta Perona -. Io e mia moglie amiamo tantissimo gli Stati Uniti e New York in particolare, ci siamo stati io 14, lei 15 volte. Quando siamo arrivati abbiamo visto gli atleti salutati e acclamati da tutti...e ho pensato: “Voglio partecipare anche io”. Ho cominciato correndo da Mezzanego a Carasco, poi Chiavari e ritorno». Con l’ausilio di Vicenzo, un preparatore, Perona si è allenato instancabilmente. «Una soddisfazione grandissima, farcela sulle proprie gambe è una gratificante. Mi dispiace solo non essere riuscito a finirla correndo ma sono soddisfatto». E ora? «Sto pensando alla mezza maratona di marzo... vedremo».

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