Capodanno, il Tigullio dice stop ai botti
I comuni della zona si sono attivati attraverso ordinanze o appelli ai cittadini
In diversi comuni del Tigullio è stata emessa un'ordinanza che vieta l'esplosione di botti e petardi. Una misura che tutela la quiete pubblica.
Per evitare la conta dei feriti alla quale si è ormai abituati all’alba di ogni anno nuovo i comuni della zona si sono attivati attraverso ordinanza o appelli ai cittadini. Vediamo nello specifico le misure adottate comune per comune.
Sestri Levante
Nella città dei due mari il divieto è già in vigore e sarà valido sino al 7 gennaio. L’ordinanza riguarda sia i luoghi pubblici che gli spazi privati dai quali siano comunque raggiungibili le aree ad uso pubblico.
Santa Margherita Ligure
Il sindaco Paolo Donadoni ha firmato apposita ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale, sia in luoghi pubblici sia privati, nei giorni 31 dicembre e 1 gennaio l’accensione e i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi e ogni altro artificio pirotecnico anche se di libera vendita.
Rapallo
Nessuna ordinanza ad hoc ma un appello al buon senso da parte del primo cittadino Carlo Bagnasco rivolto a tutti i cittadini. Il regolamento della polizia municipale infatti prevede già il divieto di "lancio di oggetti accesi".
Chiavari
Il Comune non ha emesso alcuna ordinanza. L'amministrazione ha deciso, già da giorni, di far passare sui pannelli elettronici un messaggio che invita all'utilizzo moderato dei petardi, ricordando il pericolo che le esplosioni rappresentano per bambini, anziani ed animali.
Lavagna
Nessuna ordinanza ma il comune riporta sulla homepage del proprio sito la circolare del Ministero dell'Interno che raccomanda agli enti locali di sensibilizzare i cittadini perché limitino il disturbo ed evitino comportamenti pericolosi per l'incolumità.
Casarza Ligure
Il sindaco Giovanni Stagnaro, pur non avendo emesso alcuna ordinanza in tal senso, ha invitato i casarzesi a usare il buon senso.
Nessun provvedimento nei comuni di Recco, Camogli, Moneglia e Portofino.
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