Efficienza energetica, la Città Metropolitana coordina gli interventi per 26 Comuni
Finanziate le progettazioni per interventi che fra Comune di Genova, Città Metropolitana e Comuni sfiorano i 40 milioni. Interventi di rilievo negli istituti scolastici di Camogli, Chiavari, Rapallo e Sestri Levante
Nuovi interventi e azioni per l'efficienza energetica che fra Genova e il territorio metropolitano sfiorano i 40 milioni di euro.
Illuminazione pubblica e scuole superiori
Li prevede il progetto GEN-IUS (GENova – Innovative Urban Sustainability) e la Banca Europea BEI ha approvato il finanziamento di tutte le progettazioni fino a un massimo di 1,3 milioni al quale si aggiungerà il 10% a carico degli enti locali partecipanti: il Comune di Genova, capofila, la Città metropolitana di Genova che realizzerà interventi per le scuole superiori e 26 Comuni coinvolti sul territorio metropolitano, coordinati dalla Città metropolitana per i loro interventi.
«Siamo molto soddisfatti – dice Roberto Cella, consigliere metropolitano delegato allo sviluppo economico – di questo finanziamento della BEI per le progettazioni che dimostra la qualità e la concretezza di tutte le attività per l’efficienza energetica e l’innovazione sostenibile proposte nel Bando europeo ELENA dal progetto GEN-IUS. In sinergia con le istituzioni locali, nazionali ed europee il nostro ente coordinerà importanti interventi per oltre 12 milioni di euro in 26 Comuni del territorio, a partire dai sistemi di illuminazione pubblica, e attuerà azioni e interventi per oltre 6 milioni negli edifici delle scuole superiori, migliorandone così anche la qualità con nuovi impianti termici, nuove illuminazioni a led e nuovi sistemi di coibentazione».
Il programma di investimenti utilizza il sistema delle ESCO (Energy service company) senza costi aggiuntivi per le pubbliche amministrazioni: queste società, individuate tramite specifiche gare d’appalto, reperiscono infatti le risorse necessarie, forniscono impianti, infrastrutture e gestione e si ripagano con i risparmi energetici. In pratica gli enti continueranno per un numero programmato di anni ad ammortizzare i costi dell’investimento pagando la stessa cifra delle bollette energetiche precedenti e la differenza con i risparmi energetici ottenuti compenserà e remunererà le ESCO.
Interventi, fra gli altri, negli istituti di Camogli, Chiavari, Rapallo e Sestri Levante
Ieri nella sala del Consiglio metropolitano a Palazzo Doria Spinola si sono riuniti i sindaci e i rappresentanti dei Comuni partecipanti con la Città metropolitana e il Comune di Genova per definire le linee della convenzione con il capoluogo, capofila progettuale di GEN-IUS che in città realizzerà interventi sull’efficienza energetica per quasi 21 milioni (20.844.716). La Città metropolitana realizzerà interventi per 6.061.528 euro nelle scuole superiori del territorio: sei riguardano la sostituzione degli impianti termici e dei combustibili, utilizzo di domotica per riscaldamento nuove coibentazioni (al Marco Polo di Camogli, al Primo Levi di Ronco Scrivia e a Genova al Montale di via Archimede, al Mazzini in piazza Bonavino, all’Odero in via Briscata, al Cassini in via Galata) per 800.000 euro.
Altri 5,2 milioni riguardano il rinnovo degli impianti di illuminazione interna con luci a led e sistemi di domotica in 44 sedi scolastiche a Genova, Camogli, Chiavari, Rapallo, Ronco Scrivia e Sestri Levante.
I Comuni che partecipano al progetto GEN-IUS oltre a Genova sono, da ponente a levante: Mele, Masone, Campo Ligure, Rossiglione, Serra Riccò, Savignone, Busalla, Ronco Scrivia, Isola del Cantone, Vobbia, Valbrevenna, Montoggio, Bargagli, Davagna, Montebruno, Fontanigorda, Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Recco, Camogli, Avegno, Coreglia Ligure, Carasco, Cogorno e Casarza Ligure.