L'ex campione del mondo Beppe Bergomi a tu per tu con gli studenti

A tu per tu con Samuele Robbioni, psicologo sportivo, e gli studenti

L'ex campione del mondo Beppe Bergomi a tu per tu con gli studenti
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Il calciatore Beppe Bergomi, ex campione del mondo, ha incontrato nella mattina di oggi mercoledì 20 marzo gli studenti del Liceti di Rapallo. Con lui Samuele Robbioni, psicologo sportivo.

Un vivace dialogo

Vivace dialogo tra giovani e ospiti questa mattina nell’appuntamento del Progetto “Credere” promosso dall’ Ufficio Scuola della Diocesi di Chiavari, in collaborazione con l’istituto Liceti di Rapallo dal titolo “Lo sport come formazione…”. Erano presenti studenti del liceo sportivo del Liceti, insieme ad alcuni alunni degli altri corsi presenti all’interno dello stesso istituto. Il confronto è stato dato dalla presenza di Beppe Bergomi, ex calciatore, campione del mondo con la nazionale italiano nel 1982 e di Samuele Robbioni, psicologo sportivo. L’occasione è stata data dalla presentazione del libro “Bella zio” (Mondadori), romanzo scritto da Andrea Vitali che prende spunto dalla vicenda umana e sportiva di Bergomi.

Bergomi ha raccontato ai ragazzi i “suoi inizi”

Bergomi ha raccontato ai ragazzi i “suoi inizi”:  "Fondamentale è stata la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, il nostro è stato un lavoro di squadra: la mamma che mi faceva sempre trovare il cambio ed il panino pronto prima degli allenamenti, mio papà che mi accompagnava alle gare. Anche se, a differenza dei genitori d’oggi non mi hanno messo “presssione”. Mio papà lavorava sempre e molto, è venuto a vedermi giocare solo due volte (anche perché è mancato quando avevo 16 anni) e mia mamma è entrata a San Siro solo una quando giocavo in seria A. Ma il loro incoraggiamento non è mai venuto meno”.

Mai smettere di credere nel proprio talento

Bergomi ha inoltre incoraggiato gli studenti a credere nei loro talenti, impegnandosi per metterli “a frutto”. L’ex calciatore attualmente è commentatore televisivo e allena gli adolescenti di una squadra dilettantistica lombarda. “Allenare è bello, stimolante ed allo stesso tempo è un compito importante. Ogni ragazzo ha un modo differente di approcciarsi al calcio e, per questo, bisogna trovare una chiave d’entrata diversa se si vuole tirare fuori il massimo potenziale. Non basta insegnare la parte tecnica e tattica ma anche far capire che bisogna fare fatica se si vogliono raggiungere degli obiettivi. Anche se poi, il segreto, per me, è divertirsi. È quello che ho sempre fatto ogni volta che scendevo in campo perché, è vero che gli allenamenti sono duri ma ho avuto una fortuna incredibile, praticare lo sport più bello e farlo diventare il mio lavoro”.

 

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BEPPE BERGOMI - Nato a Milano il 22 dicembre 1963, è un ex calciatore italiano, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. Considerato uno dei migliori difensori della propria generazione, nel corso della sua carriera professionistica ha sempre militato nell’Inter, con cui ha vinto una Coppa Italia, un campionato di Serie A, una Supercoppa italiana e tre Coppe UEFA. La vittoria del Mondiale 1982 lo ha reso, a 18 anni, il più giovane calciatore italiano ad aver vinto la rassegna iridata, nonché il secondo in assoluto alle spalle di Pelé. Già incluso nella FIFA 100, lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata dallo stesso Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione, nel 2016 è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano. Attualmente è commentatore televisivo.

SAMUELE ROBBIONI - Counselor in psicologia dello sport, è mental coach da 12 anni. Ha accompagnato la squadra del Calcio Como 1907 nella risalita dalla serie D fino alla serie B. Ha collaborato con squadre di basket, calcio, rugby, e atleti nelle discipline individuali di scherma, tennis, atletica, nuoto, ciclismo e ginnastica ritmica. Attualmente è responsabile psicopedagogico presso il settore giovanile del Football Club Lugano.

“Bella zio” (Mondadori Electa, 2018): è il romanzo biografico in cui il campione Beppe Bergomi affida alla penna del grande scrittore Andrea Vitali il racconto della sua parabola ascendente. Vitali trasforma la vita di Beppe in un romanzo della commedia umana di cui è il maestro insuperato nella narrativa italiana. Nulla gli sfugge nel dare voce alla semplicità e intelligenza di un grande personaggio del calcio italiano: tra ironia e paradosso, aneddoti di costume, successi e dolori. Lo chiamavano “zio” perché con i folti baffi sembrava già un adulto, nonostante fosse solo un ragazzino. La vicenda agonistica di Bergomi prende avvio nella tranquilla realtà di provincia dell’hinterland milanese, in una famiglia semplice, tra le scuole dalle suore e il tempo libero all’oratorio. Un’infanzia normale con la palla al piede, nell’Italia degli anni ‘60. Ben presto la passione del ragazzino diventa una scelta di vita.

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