Rapallo, per Carannante città in emergenza abitativa, lavorativa e salariale

"Sono stati investiti milioni di euro e non è stato prodotto un solo posto di lavoro"

Rapallo, per Carannante città in emergenza abitativa, lavorativa e salariale
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Andrea Carannante, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Rapallo, traccia un breve bilancio sui cambiamenti che la città ha subito negli anni.

Le parole del candidato

"Via Mameli è un lontano ricordo della strada che fu. Due negozi su tre sono vuoti. Chiusi. Sempre più persone vivono disagi che nell’opulenta Rapallo si pensava fosse impossibile anche solo da immaginare. Io stesso ho raccolto la testimonianza diretta di una nostra concittadina che il 28 Marzo dormiva sotto al portico dell’ingresso del Municipio, dentro una tenda. Aveva scritto un cartello di suo pugno, con una dicitura inequivocabile: 'sono senza casa, chi mi aiuta?'. Si segnalano inoltre sempre più casi di persone anziane o indigenti che in tarda serata cercano nei bidoni dell’immondizie dei generi di conforto.

Tutte cose che nella nostra città non si erano mai viste prima. A fronte di una simile emergenza, abitativa, lavorativa e salariale, questa amministrazione spende denari pubblici per sponsorizzare eventi utili solo a legittimare il consenso, ma che nulla aggiungono alle reali necessità degli abitanti di Rapallo. Se non si comprende oggi, adesso, la portata di quel che ci accade attorno, vuol dire che non si ha più un’anima.

Alla luce di quanto detto, chiediamo al Sindaco quale sia la sua visione immediata e futura della nostra Rapallo. Sono stati investiti milioni di euro e non è stato prodotto un solo posto di lavoro. E nella logica dello slogan tanto in voga del suo nuovo alleato, la Lega, gli chiediamo inoltre: prima gli italiani, dove? A Rapallo no di certo."

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