Sgomento al porto Carlo Riva per il decesso di un operaio
Vane le operazioni di soccorso dei medici del 118: l'uomo era al lavoro nelle operazioni di recupero e ripristino dei relitti rimasti dalla devastante mareggiata dello scorso ottobre

Sgomento questo pomeriggio al Porto Carlo Riva di Rapallo, dove un operaio ha perso la vita per cause ancora da accertare, probabilmente riconducibili ad un improvviso malore e conseguente arresto cardiaco. L’uomo, napoletano classe 1946, è stato soccorso immediatamente dai militi della Croce Bianca Rapallese, coadiuvati dal personale medico del 118. Nonostante i loro incessanti e disperati tentativi di rianimazione, per lui non c’era più nulla da fare. In porto sono quindi accorsi anche gli uomini della Capitaneria e Carabinieri, cui sono stati affidati i rilievi del caso, assieme a quelli dell'ASL competente per gli incidenti sul lavoro. La salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria nel caso si ritenga necessaria l'esecuzione di esami autoptici per conferma sulle cause del decesso.
Una notizia che lascia sgomenti amici e colleghi dell'azienda partenopea, di cui il 72enne era titolare e che da mesi, con determinazione, era impiegata nelle complesse e delicate operazioni di recupero delle imbarcazioni affondate dalla mareggiata dello scorso ottobre. Un fulmine a ciel sereno in una giornata che avrebbe potuto e dovuto considerarsi di festa all'interno del porto in seguito all'avvenuto recupero dell'ultimo scafo ancora presente nei fondali del bacino portuale.