L'Entella si arrende, il Piacenza mette la freccia
Il gol dell'ex Sestu relega l'Entella al secondo posto
C’è lo zampino dell’ex Sestu nella bruciante sconfitta che rischia di pregiudicare l’ottimo campionato dei biancocelesti. Con un colpo di testa a pochi passi dalla linea di porta, al 67° il Piacenza si porta sull’uno a zero, superando un’Entella con poche idee e tanta stanchezza sulle gambe, proprio nel momento chiave della stagione. Per la formazione di Roberto Boscaglia restano solo due gare per scongiurare il “pericolo playoff”, che non garantirebbero all'Entella quella promozione che fino ad oggi sembrava essergli cucita addosso.
Amareggiati al triplice fischio tutti i tifosi, delusi dal comportamento irrispettoso della squadra, rifugiatasi immediatamente negli spogliatoi, senza degnare neppure di un cenno i loro sostenitori giunti da Chiavari sotto una pioggia battente.
La Gradinata Sud non ci sta e protesta
"Quasi 600 tifosi, novanta minuti sotto la pioggia e nemmeno un saluto da parte dei calciatori - commenta il gruppo più caldo della tifoseria biancoceleste - Siete indegni e con questi atteggiamenti non fate altro che distruggere il seguito che si è creato. Meritiamo rispetto e in settimana valuteremo se disertare la trasferta di Alessandria". Una presa di posizione che va al di là del pessimo risultato odierno: "Esigiamo almeno il saluto a fine partita, per rispetto delle 600 persone in trasferta - concludono - e ora pretendiamo le scuse pubbliche".
Delusione condivisa dagli altri club
"Settimane aspettando la sfida con il Piacenza, giorni per preparare la trasferta, ore impiegate per il viaggio. Minuti spesi a cantare, urlare e incitare la nostra squadra. Uno scontro che i cinquecento tifosi hanno atteso con trepidazione, perché da Piacenza passava il treno per la serie B - commentano congiuntamente dai club Val Graveglia Biancoceleste, Val di Vara Albiceleste, Entella Club Nadalin Amici della Vetreria, Supporter San Salvatore ed Entella Club Milano - Al di là del deludente risultato, che facciamo fatica ad accettare, non è tollerabile l’atteggiamento della squadra. Dopo una partita così, dopo un tifo così, incessante e incurante di pioggia, freddo e stanchezza, non meritavamo di essere ignorati. E questo fa più male della sconfitta".
La replica di Eramo: "I tifosi hanno vinto, ci scusiamo con loro"
"Dispiace per questa sconfitta, abbiamo subito un gol evitabilissimo. Noi pensiamo a fare il nostro e a vincere le due partite, sperando anche in qualche risultato positivo da altri campi - spiega il capitano Mirko Eramo che commenta l'occasione clamorosa di Dany Mota Carvalho: "Se fosse entrato la strada sarebbe stata in discesa. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire dalla prossima partita".
Eramo interviene infine sullo sgarbo di fine partita: "Un ringraziamento speciale va ai nostri tifosi che nonostante non sia un giorno di festa sono venuti numerosi a Piacenza. dispiace che non siamo andati a salutarli, ma possono capire il nostro rammarico e la nostra rabbia".
Nessun gioco, un solo tiro in porta, l’attesa del solito golletto avversario che puntualmente arriva, la solita rincorsa sperando in una giocata. E davanti abbiamo un trio almeno da serie B (Mancosu, Mota e Caturano!!!). Niente di niente! E non parlate di fatica (solo chi lavora la conosce...). Boscaglia a parole vede partite eccezionali con schemi spumeggianti (!!!). Forse deve passare da Zigliara... Caro Pres. intervieni sperando che ci sia tempo. E se per caso salissimo ai playoff, fa piazza pulita cominciando proprio da Boscaglia.
Vergogna!!! Boscaglia dimettiti!!!