Manipolazione dei test delle urine: altri due arresti in comunità di recupero
Nuovi arresti per campioni sostituiti dopo il caso dell'ecuadoriano della scorsa settimana: i due pregiudicati, affidati ai servizi sociali, sono tornati dietro le sbarre
Comunità di recupero a Sestri, scoperti a manipolare i test altri due pregiudicati in affidamento: arrestati dai Carabinieri e tornati in carcere.
Un primo episodio la scorsa settimana
Un primo arresto era già avvenuto la scorsa settimana, quando a finire - o meglio tornare - in manette era stato Jesus Steven Avalos Sandoya, un giovane ecuadoriano di 20 anni ritenuto responsabile di aver procurato il metadone che si era poi rivelato fatale ad un suo ancor più giovane connazionale, il 17enne Wanderly Wilson Gualco Seminario, residente a Cicagna e talentuoso calciatore delle giovanili del Real Fieschi.
Ora, come scrive il Secolo XIX di stamane, altri due arresti nella comunità di recupero per tossicodipendenti a Sestri Levante lo seguono: a finire in carcere sono un genovese 50enne, su cui gravava una condanna a sei anni per reati legati allo spaccio, e un 30 originario della Sicilia ma residente fra Rapallo e Santa Margherita,anch'egli con 6 anni da scontare per tentato furto, rapina e ricettazione. Come Sandoya, anche i due usufruivano del programma di recupero della Comunità che permetteva ai pregiudicati di non dover scontare la pena detentiva dietro le sbarre: ma per poter mantenere il regime di custodia fuori dal carcere dovevano sottoporsi periodicamente ad esami delle urine che comprovassero che si stavano tenendo "puliti".
I due uomini, che evidentemente "puliti" non erano, avevano effettuato uno scambio di campioni, facendosi aiutare da una terza persona, presumibilmente dietro compenso. Gli operatori della comunità se ne sono tuttavia accorti dopo aver intensificato i controlli proprio in seguito all'episodio di Sandoya, e per i due è scattato l'arresto ed il ritorno in carcere: perduta l'occasione di affidamento ai servizi sociali, ora dovranno scontare il resto della pena presso la casa circondariale di Chiavari.