Ferragosto in carcere

L'iniziativa del Partito Radicale, che domani sarà a Chiavari. Aderisce anche Forza Italia, con Cassinelli, Bagnasco e Muzio, che hanno visitato Marassi

Ferragosto in carcere

Nell’ambito dell’iniziativa “Ferragosto in carcere” promossa dal Partito Radicale in tutta Italia, anche in Liguria sono state organizzate delegazioni di militanti radicali per far visita a tutti gli istituti penitenziari della Regione nei giorni 14,15, 16 e 17 agosto.

Ferragosto in carcere

L’iniziativa ha lo scopo di incontrare i detenuti e il personale, il personale dell’Amministrazione penitenziaria e di polizia per conoscere meglio le condizioni di ogni struttura carceraria. Tra i gravi problemi vi è il sovraffollamento, la carenza di attività lavorativa per i detenuti, le carenze sanitarie, la carenza di personale penitenziario, l’autolesionismo e i suicidi. Verrà fatto il punto della situazione su ogni struttura per meglio agire nel richiedere ai consiglieri regionali, ai parlamentari e al Governo una maggiore attenzione sulla condizione dei detenuti e del personale che svolge il proprio lavoro all’interno di queste strutture.
In Liguria queste visite vogliono anche rappresentare un appello al Consiglio Regionale affinché venga discussa e approvata al più presto la proposta di legge per l’istituzione del Garante regionale delle persone private della libertà personale, figura importantissima di raccordo tra istituzioni locali e Amministrazione penitenziaria presente ormai in tutte le regioni italiane fatta eccezione per la Basilicata e, appunto, la Liguria.

A Chiavari la visita al carcere è prevista per domani, 17 agosto alle ore 10,30 con una delegazione composta dai militanti del Partito Radicale Alessandro Rosasco, Angelo Chiavarini e Claudia Bornico, dagli avvocati dell’Unione Camere Penali Raffaella Nardone, Larissa Gagliardini e Valentina Ramacciotti e dal Consigliere Regionale del PD Luca Garibaldi.

Forza Italia in visita nel carcere di Marassi a Genova: «Bonafede batta un colpo»

Nel frattempo, all’iniziativa hanno aderito anche rappresentanti di Forza Italia, con la visita appena compiuta a Marassi dai deputati azzurri Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco, assieme al consigliere regionale Claudio Muzio. «Nel sistema carcerario italiano ogni giorno si registrano aggressioni, colluttazioni e celle devastate – scrivono -. Il lavoro degli agenti è encomiabile, nonostante il depotenziamento della Polizia Penitenziaria che prosegue con una serie continua di provvedimenti sbagliati e gravi. Nel 2018 su oltre 60.400 presenze si sono verificate 7.784 colluttazioni, 1.159 ferimenti, 91 evasioni (8 quelle femminili), 10.423 atti di autolesionismo, 61 suicidi, 1.198 quelli sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo. Numeri indegni di un paese civile. Nella visita al carcere di Marassi abbiamo toccato con mano: 764 detenuti con 525 di capienza di cui poco più del 50% sono stranieri, 290 agenti di Polizia Penitenziaria (330 sulla carta). Alcune strutture carcerarie sono come polveriere pronte a esplodere. Il silenzio del ministro Bonafede e del suo entourage è assordante nonostante il fatto che, con Forza Italia, abbiamo presentato da tempo idonee soluzioni».