Dionisio Festival, ultimo appuntamento

Mercoledì 28 Agosto alle ore 21.30, in piazza Gagliardo, va in scena Alessandro Preziosi con lo spettacolo Totò oltre la maschera, accompagnato dal chitarrista e compositore Daniele Bonaviri.

Dionisio Festival, ultimo appuntamento
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Appuntamento  con il Dionisio Festival, la rassegna teatrale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chiavari e dall’attore, e direttore artistico, Davide Paganini, con il patrocinio di Regione Liguria e della Camera di Commercio di Genova, oltre alla media partnership con Il Secolo XIX.

Mercoledì 28 Agosto alle ore 21.30, in piazza Gagliardo, va in scena Alessandro Preziosi con lo spettacolo Totò oltre la maschera, accompagnato dal chitarrista e compositore Daniele Bonaviri.

Il 15 aprile 1967 scompariva un attore senza eguali, capace di dare voce con la sua straordinaria “rivoluzione del linguaggio”, con le sue smorfie e i suoi lazzi verbali allʼItalia del Dopoguerra.

A cinquant’anni dalla sua morte Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro – genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, più romanticamente Totò, non ha mai smesso di farci sentire la sua presenza.

Non lo ha fatto la sua maschera, emblema sorridente e triste del sottoproletariato urbano in un’Italia schiacciata ma viva, e non lo ha fatto l’uomo, nostalgico e fragile, che con quella maschera sembrava avere poco o niente a che fare.

La lettura tra lettere, interviste, frammenti, musica e poesia ripercorre la carriera dell’attore partendo idealmente dal suo rapporto con il teatro, che con apparente paradosso meglio di altro può servire come chiave per mettere a nudo l’uomo oltre la maschera dell’interprete.

Perché sono esistiti un Totò e un Antonio De Curtis. E per entrambi non si può che avere, parafrasando una sua canzone, “soltanto una parola: amore e niente più”.

Alessandro Preziosi, napoletano, classe 1973, laureato in Giurisprudenza, frequenta l’Accademia dei Filodrammatici. Dal 1998 partecipa all’ Amleto di Antonio Calenda, al Cyrano di Corrado D’Elia, a Le ultime ore di A.I. di Tommaso Mattei, ad Agamennone, Coefore e Eumenidi di Antonio Calenda, a Datemi tre caravelle! e Il ponte di Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante, all’Amleto di Armando Pugliese. Dal 2012 interpreta e dirige Cyrano de Bergerac, Cyrano sulla luna e Don Giovanni di Moliere con considerevole riscontro di pubblico e critica.

Per la televisione è protagonista delle serie: Vivere, Elisa di Rivombrosa, per la quale vince un Telegatto, Il Capitano di Vittorio Sindoni, Il commissario De Luca di Antonio Frazzi, S. Agostino di Cristian Dougay, Amore e vendetta di Raffaele Mertes, Il giudice Sossi e Edda Ciano e il comunista di Graziano Diana, Don Diana di Antonio Frazzi, La Bella e la bestia di Fabrizio Costa, Tango per la libertà di Alberto Negrin.

Dal 2004 al cinema interpreta Vaniglia e cioccolato, di Ciro Ippolito, I Viceré di Roberto Faenza, La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Taviani, Il sangue dei vinti di Michele Soavi, Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Maschi vs femmine di Fausto Brizzi, Il volto di un’altra di Pappi Corsicato, Passione Sinistra di Marco Ponti. Nel 2016 interpreta il ruolo di Mercuzio nel Romeo Giulietta di W. Shakespeare diretto da Andrea Baracco per L’Estate Teatrale Veronese e Filippo Brunelleschi nella serie televisiva internazionale I Medici.

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