"Il Comune di Sori taglia la spesa di gestione del Centro anziani"
27mila euro l'anno in meno per la gestione della stuttura: il grido d'allarme di Sori2020
Nei primi 100 giorni di mandato la nuova amministrazione del sindaco Mario Reffo ha deliberato un pesante taglio alla spesa sociale. “Si tratta della gestione del Centro anziani, questo taglio economico rischia di compromettere la qualità del servizio - spiega Ilaria Bozzo, consigliere di opposizione di Sori2020 - il Comune di Sori ha avviato una gara d’appalto per la gestione del servizio di Comunità alloggio tagliando di 27.000 euro l’anno il servizio a discapito della qualità stessa”.
"C'è tanta preoccupazione per questo taglio"
La preoccupazione non ha tardato a farsi sentire, “abbiamo ascoltato e parlato con gli anziani, i loro familiari e gli operatori del Centro, abbiamo verificato il Capitolato e di fatto risulta, confermato dall’ufficio dei Servizi Sociali stesso, che l’amministrazione abbia tagliato questa spesa, la spesa per gli anziani”, continua Bozzo.
"Alla luce dei sempre più frequenti fatti di cronaca in cui si denunciano attività di mala gestione nell’assistenza agli anziani, i consiglieri di opposizione chiedono tramite un’interpellanza all’amministrazione se abbia ragionato sul fatto che un taglio lineare di tale portata possa compromettere il livello della qualità del servizio e della familiarità generata in questi anni.
Dove taglierà il nuovo gestore per rientrare nell'importo di gara? Nella sorveglianza notturna? Nel cibo? Nelle attività di animazione?
La gara d’appalto pubblicata sul sito del Comune infatti riporta una cifra più bassa rispetto al passato, da un servizio comunale che cubava 449.550 euro si passa oggi ad un importo pari a 368.852,46 euro per lo stesso periodo di tempo di affidamento del servizio, tre anni".
Il centro anziani di Sori
Il centro anziani di Sori ospita dieci persone in residenza e nel pomeriggio viene frequentato dai tanti anziani della zona che si riuniscono per giocane a carte (rigorosamente burraco), fare merenda, svolgere attività sull’invecchiamento attivo, clown terapia, pet therapy, vengono organizzate letture, ginnastica di gruppo, teatro di cittadinanza e feste in occasione di Natale, carnevale e dell’8 marzo.
"È un centro d’eccellenza che rischia oggi di veder perdere la sua peculiarità dovendo tagliare alcuni servizi per rimanere nell’importo dell’appalto".
Alcuni anziani presenti in struttura si sono detti così preoccupati da voler cambiare alloggio: “Io esco di casa alla mattina e rientro alla sera e mi divido tra Croce Rossa e Comunità alloggio; questo è il mio rifugio”, racconta Salvatore. “Chi non è mai stato al centro anziani anche solo per due chiacchiere non può capire l'atmosfera che si respira”, prosegue Flora.
“Mi sono trasferita in Comunità circa tre anni fa dopo averla frequentata per molti pomeriggi gli anni precedenti, la mia è stata una scelta ponderata ma fortemente voluta di cui ad oggi sono molto contenta. Qui ho trovato una seconda famiglia, ho partecipato ad attività a cui mai avrei pensato di partecipare. Sono davvero contenta della scelta fatta spero tanto che la situazione non cambi se ne sentono tante al telegiornale sugli anziani...”, conclude Gianna.