La finanza di Rapallo scopre un'officina abusiva, attrezzature sequestrate e donate al Villaggio del Ragazzo
L'autorimessa abusiva scoperta dalle Fiamme Gialle rapallesi si trovava a Santa Margherita: il materiale sequestrato servirà ora per i corsi professionali dell'istituto di San Salvatore di Cogorno
I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Genova hanno concluso un’indagine che ha permesso di individuare un’officina professionale di riparazioni meccaniche ed elettrauto del tutto abusiva.
L'officina abusiva a Santa Margherita Ligure
I finanzieri della Brigata di Rapallo hanno scoperto il titolare di un’officina sita nel comune di Santa Margherita Ligure che svolgeva la propria attività senza le previste autorizzazioni e rendendosi responsabile anche di gravi violazioni in materia ambientale. È stato infatti accertato che rifiuti considerati pericolosi, quali batterie al piombo esauste, olii e liquidi vari esausti, non sono stati smaltiti nel tempo attraverso i canali ufficiali autorizzati, ma con l’abbandono e lo sversamento indiscriminato nel suolo e nel sottosuolo. Il titolare dell’officina è stato inoltre sottoposto a verifica fiscale, che ha evidenziato l'evasione di un reddito di circa 50mila euro e di iva per oltre 10mila. Oltre all'evasione, contestate all'uomo anche sanzioni amministrative per circa 34mila euro.
Le attrezzature sequestrate donate oggi al Villaggio del Ragazzo
Le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro amministrativo di tutte le attrezzature e dei materiali presenti nell’officina e utilizzati per lo svolgimento dell’attività professionale. La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Genova - con apposita Ordinanza – ne ha disposto quindi la confisca – confermata dal Tribunale di Genova a seguito di ricorso – e sancito la devoluzione a favore di un istituto da individuarsi ad opera della Guardia di Finanza – Brigata di Rapallo. La scelta dei finanziari rapallesi è caduta sul Villaggio del Ragazzo, al quale oggi è stato ufficialmente devoluto quanto confiscato. Il materiale è infatti ritenuto di grande utilità alle classi scolastiche dei corsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, che consentono ai giovani di ottenere una qualifica nelle aree meccanica, elettrica, legno e benessere.