Sentenza sui "Conti di Lavagna", pubblicate le motivazioni
Previsto il ricorso in appello da parte dei legali dei condannati

Aveva chiesto un mese di proroga per pubblicare le motivazioni della sentenza, ma la Corte del processo sui "Conti di Lavagna" è riuscita a farlo con qualche giorno di anticipo su quel limite prorogato. Si è trattato, del resto, di un procedimento complesso, che ha richiesto quasi un anno solo per la trascrizione di tutte le intercettazioni. Confermata ad ogni modo la sostanza della ricostruzione: l'infiltrazione 'ndranghetista nel Comune, guidata dai fratelli Nucera e da Francesco Antonio Rodà, con condanne che vanno dagli 8 ai 16 anni di reclusione; e poi gli ex sindaci di Lavagna Gabriella Mondello e Giuseppe Sanguineti, condannati ad un anno e mezzo e due anni, colpevoli di aver partecipato ad un voto di scambio volto a favorire l'associazione mafiosa. Ora, come ricorda il Secolo XIX di oggi, i legali delle difese avranno tempo 45 giorni per studiare le carte e presentare ricorso in appello: intenzione già manifestata tanto dai difensori dei Nucera e Rodà quanto da quelli degli ex sindaci lavagnesi.