Questa mattina il sindaco di Recco Carlo Gandolfo ha commemorato le vittime del bombardamento del 10 novembre 1943 e degli altri 26 attacchi aerei che distrussero la città.
Gandolfo commemora in genovese le vittime del bombardamento del ’43
Nella sala consiliare gremita, il primo cittadino ha ricordato in lingua “zeneize”, in genovese, quanti persero la vita in quei tragici momenti. E lo ha fatto utilizzando la poesia del concittadino Ruby Bonfiglioli, testimone del bombardamento, intitolata proprio come quella data di lutti e distruzione. «Penso ai giovani rimasti orfani – ha detto Gandolfo – e alla forza che hanno avuto nella ricostruzione della nostra città. E a tutti coloro che sono giunti a Recco dopo, tra cui Fiumani e Istriani, dando il loro contributo alla rinascita. Tutti insieme, vecchi e nuovi cittadini, hanno formato una grandissima comunità che oggi sono orgoglioso di rappresentare».
In mattinata si è svolta la celebrazione religiosa con la deposizione della corona di alloro all’altare della parrocchia di San Giovanni Bono e il “Minuto di silenzio” con la deposizione della corona d’alloro alla lapide nell’atrio del Palazzo Comunale.