Posto di blocco forzato e schianto a Cicagna: in carcere i due ladri

Si spacciavano per carabinieri per svaligiare case e derubare anziani: proprio una delle loro vittime - prima di venire a mancare - ne ha permesso il riconoscimento e l'arresto, da parte dei militari dell'Arma

Posto di blocco forzato e schianto a Cicagna: in carcere i due ladri

Sono in carcere i due ladri della banda di quattro che, il 9 aprile scorso, aveva forzato un posto di blocco dei Carabinieri di Cicagna e provocato un incidente, da cui erano fuggiti a piedi.

Posto di blocco forzato e schianto a Cicagna: arrestati i due ladri ancora latitanti

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata messa in atto dai Carabinieri della Compagnia di Chiavari, a carico dei due soggetti ritenuti responsabili – a vario titolo – di furto aggravato in abitazione in concorso. Si tratta di un 24enne chiavarese, Fabio Riviera, ed un 49enne di Alassio, Eugenio Dellagren. Le indagini erano partite proprio nell’aprile 2019 dai colleghi di Cicagna e dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Chiavari, e avevano comprovato l’operatività di un gruppo di topi d’appartamento, attivo sull’intero levante ligure, particolarmente abile sia nell’introdursi in abitazioni incustodite che nell’accaparrarsi la fiducia dei residenti, soprattutto anziani, fingendosi Carabinieri in borghese.

Le indagini avevano preso il via intorno alle ore 13.00 del 9 aprile 2019, quando i Carabinieri di Cicagna avevano avvistato un’auto già monitorata perché vi era il sospetto che viaggiasse con targhe false, a bordo della quale vi erano i due indagati in compagnia di altri due soggetti tutt’ora in corso di identificazione. All’alt intimato dai Carabinieri gli occupanti della vettura erano fuggiti e, durante l’inseguimento, avevano provocato un incidente stradale, a causa del quale l’ignaro automobilista aveva riportato lesioni guaribili in 15 giorni. In quel frangente era stato tratto in arresto in flagranza uno degli odierni indagati per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da fuoco, poiché a bordo della vettura era stata trovata una pistola rubata. Gli altri tre uomini si erano dati alla fuga nei boschi della Val Fontanabuona, ma uno di questi, il secondo soggetto oggi arrestato, era stato sottoposto a fermo nel corso della notte per le medesime ipotesi di reato, venendo rintracciato nei dintorni di Cicagna.

Le investigazioni, in particolare, hanno dimostrato come gli indagati, poco prima dell’inseguimento e dell’incidente, avessero incontrato per la strada un ottantasettenne residente a Carasco e, dopo essersi qualificati quali Carabinieri, gli avessero chiesto di verificare se il denaro custodito in casa fosse collocato in un luogo sicuro per via dell’asserita presenza nella zona di non meglio indicati ladri. All’esito dei fatti l’anziano aveva scoperto di essere stato derubato di tutto il denaro presente nell’abitazione, oltre che di un libretto degli assegni. La sfortunata vittima, dopo aver collaborato alle indagini fornendo una precisa descrizione dei ladri, dopo una settimana dai fatti è purtroppo deceduto per cause naturali.

Proseguono, comunque, le indagini, per accertare la partecipazione degli indagati a tutta una serie di furti in abitazione verificatisi la mattina del 9 aprile 2019 nel Levante Ligure, e per dare un nome ed un volto agli altri due uomini che subito dopo l’incidente stradale di quella movimentata mattina erano riusciti a far perdere le loro tracce.