Coronavirus, anche l'Asl ribadisce: «Nessuna azione necessaria per chi ha corso la Mezza Maratona»

L'azienda sanitaria ribadisce: superati i tempi massimi per un possibile contagio, non vi è ragione di allarme

Coronavirus, anche l'Asl ribadisce: «Nessuna azione necessaria per chi ha corso la Mezza Maratona»
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In merito alle notizie apparse in rete circa l’allarme relativo al fatto che il paziente lombardo affetto da infezione da Coronavirus, ha partecipato il 2 febbraio alla mezza maratona delle Due Perle a Santa Margherita e Portofino, anche Asl 4 interviene con un comunicato per precisare l'assenza di rischio.

«Nessuna azione necessaria per chi ha corso la Mezza Maratona»

Il periodo massimo di incubazione del virus è attualmente stabilito in 14 giorni e la data della gara podistica risale a 20 giorni fa pertanto non esiste più un rischio di contagio legato allo specifico avvenimento sportivo.  Ad oggi infatti non è arrivata alcuna comunicazione di infezione delle vie respiratorie da parte di residenti nel territorio di ASL 4 assimilabile a quella definita dal Ministero come ascrivibile a caso sospetto di infezione da coronavirus.

Alla luce di quanto sopra l'Azienda Sanitaria tranquillizza la popolazione, tornando a sottolineare che non è necessaria alcuna misura precauzionale né alcuna indagine diagnostica (tampone) da adottare nei soggetti che a vario titolo hanno partecipato alla manifestazione sportiva e non hanno alcuna sintomatologia in corso. Si confermano per tutta la popolazione le linee di indirizzo emanate da Regione Liguria che prevedono in caso di sospetto di infezione di rivolgersi alla centrale operativa 112 che fornirà tutte le informazioni del caso, senza recarsi in Pronto soccorso e neppure negli ambulatori medici.

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