Zoagli, nuova condanna per l'ex Sindaco Rocca
Parla Rita Nichel, che ha visto riconosciuta l'illegittimità della "cacciata" dall'aula di Consiglio: «Giustizia è fatta: spero che amministratori e cittadini se lo ricordino alle prossime elezioni, anche se io non mi ricandiderò»

Nuova condanna per l’ex sindaco Franco Rocca. Ha perso, dopo la denuncia presentata dal capogruppo di opposizione Rita Nichel quando, in quella brutta pagina di storia del borgo, venne buttata fuori dal carabiniere, in aula consiliare, durante la seduta del 31 luglio 2015.
Zoagli, nuova condanna per l'ex Sindaco Rocca
L’ordine fu dato da Rocca e il carabiniere eseguì. Fu un gesto ingiustificato e del tutto arbitrario, un boccone amaro da ingoiare, sia per i consiglieri, sia per la cittadinanza. All’epoca Nichel espresse, uscendo, disappunto e disprezzo nei confronti dei colleghi di maggioranza, perché nessuno di loro richiamò il sindaco ai suoi doveri, accettando e condividendone, altresì, quella insolita iniziativa, pur conoscendo il regolamento. A confermarlo dunque questa sentenza, otto mesi con la condizionale e un anno di interdizione dai pubblici uffici. Questo ha stabilito il giudice per l’ex sindaco, rimosso dal Prefetto per l’altra condanna: le "Spese Pazze in Regione". Non solo: deve pure risarcire Nichel di 1000 euro per i danni morali procurati. E la Nichel, anch'ella in passato al governo del borgo, scrive una lettera per rivendicare la ragione alla luce di questa sentenza, e fare un bilancio della propria storia amministrativa.
La lettera aperta di Rita Nichel
"Sono Rita Nichel consigliere comunale di minoranza del Comune di Zoagli dal 2015 al 2019, sindaco dal 2005 al 2014, in Consiglio come maggioranza dal 1999.
Il 31 luglio 2015, durante il secondo Consiglio Comunale della legislatura 2015/2020, l'allora sindaco Franco Rocca mi espulse dal Consiglio facendomi accompagnare fuori dal municipio dalle forze dell'ordine, contravvenendo ogni norma, compreso il Regolamento del Consiglio del Comune di Zoagli.
Era stato un Consiglio complicato per la conduzione personalistica adottata dal sindaco Rocca che non si attenne, troppe volte, ai comuni canoni di democrazia e trasparenza, negando infine ad un consigliere del mio gruppo politico di fare la sua dichiarazione di voto. Proprio quando sono intervenuta per chiedere al Rocca di leggere il Regolamento affinchè si potesse ripristinare il legale andamento del Consiglio, il sindaco ha pensato che liberarsi di me sarebbe stato più semplice! Purtroppo anche nei Consigli successivi si presentarono altri problemi, quindi io decisi di fare un esposto alla magistratura per l' espulsione dal Consiglio.Il processo è stato curato dalla Seconda Sezione Penale presieduta dal Giudice Dott. Dagnino con il Pubblico Ministero Dott. Cardona ed io sono stata assistita dall'Avvocato Dott. Francesco Granara. Sono occorsi mesi per sentire tutti gli interessati al caso e ieri, in ultima seduta, è giunta la sentenza di condanna per l'ex-sindaco Rocca: 8 mesi con la condizionale e 1 anno di interdizione dai pubblici uffici , un risarcimento di € 1.000 in via equitativa ed il rimborso delle spese legali. Fra 60 giorni, come è d'uso, si avranno anche le motivazioni scritte.
Questa sentenza avvalla quanto da me affermato in tutti questi ultimi 5 anni: Zoagli è stata governata male sia nella forma che nella sostanza. La mia cacciata dal Consiglio, a soli 2 mesi dalle elezioni, senza che alcun consigliere di maggioranza mi dichiarasse la sua costernazione ed appoggio, anzi, alcuni hanno grandemente approvato anche fuori del municipio questa " brillante" azione del loro sindaco, è la prova che la democrazia, questa sconosciuta, non dimorasse tra le loro fila.
Nella sostanza, dopo 4 anni, ci siamo trovati con centinaia di migliaia di euro di debiti contratti, tutti, da quest'ultima amministrazione: debiti che dovremo risarcire come cittadini. Zoagli è un piccolo comune ricco di storia, di tradizioni, ma anche di soldi. Riuscire in così poco tempo a mandarlo in un così grave deficit, senza peraltro aver fatto grandi opere a carico del bilancio corrente, ha qualcosa di oscuramente geniale. Sono stata per anni alla guida di Zoagli e so. Io sono riuscita a tenere aperto l'asilo, a supportare un nido, a completare il primo ciclo scolastico ( le medie), a fare le dovute manutenzioni ed opere pubbliche, a fare manifestazioni e mostre, ad occuparmi del sociale lasciando i conti comunali sempre floridi.
Nell'ultima legislatura ho indicato gli errori sia in Consiglio che sulla stampa ma chi era dall'altra parte ha preferito deridermi ed alzare la mano approvando ogni cosa. Ieri è stato condannato Rocca perchè è lui che mi ha mandata fuori dal Consiglio ma responsabili sono anche tutti i consiglieri di maggioranza che, pur sapendo che era contro il regolamento, hanno preferito tacere. Adesso ci stiamo avvicinando alle nuove elezioni e tra i nuovi eletti ci sarà sicuramente qualcuno tra loro. Mi auguro che stavolta imparino le leggi sia istituzionali che finanziarie e che non feriscano più Zoagli e gli zoagliesi.
Agli zoagliesi vorrei dire che il Comune di Zoagli, finchè io sono stata in maggioranza, pur non essendo perfetto, ha sempre onorato e rispettato i giusti obblighi ed ha mantenuto i conti in attivo: quindi è chiaro che io so governare. La magistratura mi ha dato ragione ed i debiti sono palesi, ma nella prossima tornata elettorale ho deciso che mi metterò alla finestra e starò a guardare: d’altronde io ho dato quasi 20 anni di vita e di lavoro al mio amato paese, ponendo sempre i bisogni della comunità davanti ai miei personali: ho vissuto i miei incarichi come un servizio dovuto e non come uno strumento di potere per rendermi conto, poi, che in realtà questo non sempre paga. Ora è giunto il momento in cui io pensi a me ed alla mia famiglia.
Tanti auguri a Zoagli, antica dea di così grande bellezza e ricchissima storia".