«Che fine ha fatto la legge a tutela degli anziani?»
L’ex consigliere provinciale Annamaria Norero inascoltata dai politici: «Mi sto battendo, ma nessuno mi ascolta»
«Che fine ha fatto la legge a tutela degli anziani?». A porsi la domanda è l'ex consigliere provinciale Annamaria Norero, chiavarese. In Liguria la normativa era stata varata, ma non ha proseguito l’iter: eppure una Commissione dentro gli istituti o case di cura potrebbe essere d’aiuto per molte situazioni
Chiede una Commissione Parenti per il controllo all' interno degli istituti o case di cura anziani
Una Commissione Parenti per il controllo all' interno degli istituti o case di cura anziani, sia pubbliche che private: è quanto chiede da tempo, alle forze politiche, Annamaria Norero,chiavarese, già consigliere provinciale dal 2002 al 2007. Al momento però non è arrivata nessuna risposta concreta.
«In questi ultimi anni che ho scritto email di sollecito e chiamato i vari consiglieri eletti di aiutarmi a realizzare questo mio desiderio fin dai tempi della mia nomina a consigliere provinciale, per il beneficio delle persone anziane in Liguria» racconta.
La Regione aveva varato questa legge a tutela degli anziani soli, ma non è mai andata sino in fondi
«Navigando su internet anni fa venni a scoprire che la Regione aveva varato questa legge a tutela degli anziani soli e non, all'interno delle case di riposo - dice - Chiamai l'assessore di allora, che mi rispose subito al telefono e mi fece arrivare tutta la legge approvata dal Ministro, affinché la consegnassi al presidente della mia Regione o consiglieri, per adattarla, farla approvare e farla applicare, in maniera tale da difendere i poveri anziani, specie laddove si sospettano maltrattamenti e induzione di farsi lasciare in eredità i loro beni».
«Ho chiesto di essere nominata ispettrice per i primi due anni senza stipendio»
«Chiesi inoltre di poter essere nominata ispettrice per i primi due anni senza stipendio, solo le spese di trasporto - continua Norero - affinché potessi controllare l'applicazione di questa legge e controllare la creazione di dette commissioni e l'applicazione dei regolamenti. Ma a tutt'oggi nessuno dei consiglieri si è preoccupato di " far loro questa legge" per me socialmente molto importante: potrebbe essere un deterrente per le persone che operano in questi istituti che agiscono soprattutto con violenza fisica e psicologica sugli anziani. La collaborazione che la Commissione Parenti potrebbe fare con le forze dell'ordine sarebbe di grande aiuto per questi ultimi e, chissà, darebbe più sicurezze alle persone sole, spesso ricattate, all'interno di questi luoghi».