Da oggi arrivano mascherine da Cina e Sardegna
Toti: "I rifornimenti dei DPI verranno gestiti e distribuiti con grande rigore"

Da oggi arrivano in Liguria mascherine da Cina e Sardegna.
"Saranno distribuite con rigore"
Mascherine DPI: tra oggi e mercoledì arriveranno i primi carichi di materiale, uno dalla Sardegna e uno dalla Cina (atteso complessivamente circa 1 milione di Ffp2 e Ffp3 nelle prossime settimane), grazie anche alla generosità e disponibilità dei nostri spedizionieri e operatori della logistica. A renderlo noto, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Ci stiamo attrezzando anche per avviare la produzione fino a 600mila mascherine chirurgiche attraverso ditte liguri”.
Il presidente ha spiegato che “le mascherine sofisticate, Ffp2 e Ffp3, sono le più difficili da trovare e quando arriveranno verranno consegnate al personale sanitario in prima linea negli ospedali. I rifornimenti dei DPI verranno gestiti e distribuiti con grande rigore, a partire dal personale maggiormente esposto al rischio di contagio. Il materiale sarà quindi distribuito anche alle altre categorie che ne hanno bisogno, come ad esempio i medici della continuità assistenziale o i medici di medicina generale”.
"Le mascherine non devono essere coperte di Linus"
Rispetto all’utilizzo di queste ultime da parte dei cittadini, il presidente Toti ha evidenziato che “questa mascherine non devono essere coperte di Linus. L’unico modo efficace per proteggersi è rispettare le regole: mantenere la distanza di sicurezza, lavare spesso le mani e non toccarsi la bocca e gli occhi. Per il momento i cittadini stanno rispettando le regole, seppur con alcune eccezioni. Quello che stiamo facendo ci aspettiamo inizi a dare risultati dal prossimo fine settimana quando speriamo di osservare un iniziale calo della curva dei contagi. Non dobbiamo mollare, credo che siamo sulla buona strada ma i prossimi giorni saranno duri davvero e non dobbiamo abbassare la guardia di un centimetro”.
In arrivo da Roma anche dieci respiratori
“In queste ore – ha aggiunto Toti - abbiamo DPI appena a sufficienza per rifornire chi è in prima linea in questa guerra". Oggi arriveranno da Roma dieci respiratori. "Non abbiamo notizie dal governo sui dispositivi di protezione ma non c’è polemica - ha continuato Toti -, siamo certi che gli uomini della Protezione civile a Roma stiano lavorando come i nostri, con la stessa abnegazione”.
Il sistema sanitario al momento continua a reggere
“I numeri del contagio da Coronavirus continuano a crescere anche in Liguria ma il nostro sistema sanitario continua a reggere, garantendo le adeguate cure a tutti coloro che ne hanno bisogno. La buona notizia è che tra i casi positivi, ci sono anche 33 persone che sono clinicamente guarite. Sta proseguendo il piano per aumentare la disponibilità di letti di terapia intensiva e di media intensità, mano a mano che aumenta il bisogno. Ma non è infinito e dobbiamo evitare di arrivare al punto in cui non potremo più aumentare i posti letto.
La vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale ha ringraziato “per la grande generosità dimostrata tutti i cittadini che stanno effettuando donazioni al personale sanitario, consegnando il pranzo o la cena o con versamenti di denaro o raccolte fondi. Preciso solamente che alcune meritevoli associazioni raccolgono fondi anche per i DPI. Ci tengo a precisare che la mancanza di questi dispositivi non dipende da carenza di disponibilità economiche ma perché non si trovano neanche da acquistare”.
L’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone ha evidenziato che “la nostra protezione civile si recherà a Malpensa per ritirare i carichi di DPI che arriveranno nei prossimi giorni. Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per garantire questi materiali al personale sanitario e anche alla Protezione civile e alle altre categorie che stanno operando con sacrifici”.