A Genova si continua a morire: e il San Martino pubblica una foto "choc"
5 nuovi decessi nei nosocomi del capoluogo. Il San Martino: "Volete trovarvi nelle condizioni di questa paziente appena estubata? No? E allora statevene a casa, o l'unica corsa che farete sarà in rianimazione"

Cinque nuovi decessi correlati al Covid da ieri sera ad ora a Genova, nei due ospedali Galliera e San Martino. Due uomini nel primo, rispettivamente di 64 e 87 anni, entrambi genovesi, una donna ed due uomini nel secondo, una genovese di 81 anni, un genovese di origini casertane di 72 anni ed un altro genovese di 68.
A Genova si continua a morire: e il San Martino pubblica una foto "choc"
Al San Martino restano nel frattempo 37 ricoverati in Malattie Infettive e 33 in Rianimazione. A partire da lunedì è stato attrezzato un servizio dell’Ospedale, dal reparto di Gestione del Rischio Clinico e della Qualità (dott. Orengo), che permetterà a due infermieri specificatamente formati e attrezzati di DPI, di raggiungere le dimore dei professionisti risultati positivi al primo tampone, per una nuova rilevazione, accompagnati da un autista del servizio interno, anch’esso munito di DPI. L’obiettivo è di constatare l’eventuale negatività dei professionisti, nel rispetto dei tempi della patologia, per riaverli nuovamente in servizio in struttura.
Nel frattempo sul profilo Facebook ufficiale dell’Ospedale è stata pubblicata una foto volutamente "scioccante", di una paziente appena estubata insieme ai professionisti impegnati nel reparto di Rianimazione al 3° piano del Monoblocco, per rafforzare in maniera esplicita – sottolineano la Direzione assecondata dai componenti la task force interna - il concetto del ‘Rimanete a casa’. Inequivocabile il messaggio allegato: «Volete trovarvi nelle condizioni di questa paziente, appena estubata? No? E allora statevene a casa! Perché diversamente l'unica corsa che farete sarà verso il reparto di Rianimazione».