Coronavirus, anche al Nord avviso di controllo degli appartamenti: «Sono i ladri»

Coronavirus, avviso di controllo degli appartamento, dal Comune: «Sono i ladri». Si tratta dunque di un volantino falso, senza alcun fondamento.

Coronavirus, avviso di controllo degli appartamenti: «Sono i ladri»

Non solo a Napoli, come già riportato: oggi, domenica 29 marzo 2020, è apparso sotto i portici e nelle vie anche di Chivasso - come riportano i nostri colleghi di Prima Chivasso - un avviso che porta l’intestazione del Ministero dell’Interno che prevede i controlli dei condomini da parte delle forze dell’ordine. Un controllo volto a far rispettare il decreto anti contagio firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.

Ma è falso

Un avviso assolutamente non vero come spiegano dal Comune di Chivasso:

«Vi informo che stanno mettendo ai portoni degli avvisi, con l’intestazione del Ministero, con i quali anticipano la richiesta di accesso agli appartamenti per il controllo della residenza.
È falso. Sono ladri. Aiutateci ad informare i cittadini. Grazie».

La nota della polizia

La polizia rende noto quando segue:

«Si è diffuso in questi giorni, in molte province italiane, un volantino falso scritto su carta intestata del “Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza”, con il logo della Repubblica Italiana.
Il falso volantino, che in alcune città è stato trovato affisso negli androni dei palazzi e sui muri dei quartieri, invita eventuali non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni che li ospitano, per rientrare nel proprio domicilio di residenza, perché sarebbe in corso l’attività di controllo delle autorità.
Riporta anche l’obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto.
Vi invitiamo a fare attenzione. Potrebbe essere l’astuta mossa di qualche malintenzionato per entrare nelle le case in questo periodo di emergenza per covid-19.
Chiunque si imbatta in simili volantini è pregato di segnalarne la presenza alle Forze di polizia e di non seguire le indicazioni in essi contenute».