Al Festival della Comunicazione anche Grasso, Calabresi e Nicoletta Braschi
Giornalisti - ma non solo - protagonisti della seconda metà della giornata di oggi
Abbiamo quest'oggi già raccontato di Crepet e Veltroni, ma tanti altri ospiti di grande rilievo si sono succeduti, nel corso della serata, al Festival della Comunicazione di Camogli. Molti giornalisti, ma non solo.
Mario Calabresi, direttore de La Repubblica, parla di informazione e di crisi della fiducia
«Esiste un grosso spazio per rivendicare l' importanza del fattore umano nell'informazione». Un discorso a 360 gradi sulla comunicazione, sui nuovi mezzi e sull'interattività, quello di Mario Calabresi, direttore de La Repubblica, tra i relatori del Festival oggi venerdì 8 settembre alle 18.30 in piazza Battistone. «In rete partono dei fenomeni incredibili, questo ci dice che scommettere sulla creatività è vincente. Temi sui quali nessuno scommetterebbe, ma declinati in modo originale creano del seguito».
«Viviamo in una società in cui regna sovrana la sfiducia - ha continuato Calabresi -. Prima l'insegnante, il genitore, avevano un principio di autorità. Se il figlio sbagliava a scuola, nessuno metteva in dubbio l'insegnante, ora si dà retta al bambino. Che incubo i gruppi Whatsapp dei genitori! (applauso in sala) C'è sfiducia nella politica, nei medici, nei giornalisti. Siamo arrivati ad un livello di sfiducia continua malsana».
«Se vogliamo essere informati dobbiamo ricominciare a fare fatica, informarci. leggere, capire. Capire la complessità dei fenomeni. E farsi un'opinione di ciò che accade. Non ci si può affidare a dei tweet o delle stringhe di testo, non ci daranno l' informazione. Chi fa informazione ha l'obbligo e il dovere di fare approfondimento».
Scrittore e giornalista, Calabresi da gennaio 2016 è direttore del quotidiano La Repubblica. È stato caporedattore centrale de La Repubblica e per lo stesso quotidiano, nel 2007-2008, ha seguito come corrispondente da New York tutta la campagna presidenziale americana e l'elezione di Barack Obama. È stato inoltre direttore del quotidiano La Stampa e nel 2011 ha condotto su Rai 3 il programma Hotel Patria.
Secondo giorno del Festival della Comunicazione, sul palco non solo giornalisti, ma anche Nicoletta Braschi
Nel corso della giornata si sono succeduti anche molti altri giornalisti a parlare sul palco, come Beppe Severgnini e Aldo Grasso. Nella serata di oggi, a chiudere questo secondo giorno di spettacoli, al Teatro Sociale Nicoletta Braschi ha portato in scena "Giorni felici" di Samuel Beckett. In scena sepolta fino alla vita in un cumulo di sabbia con Willie, il marito, l'attrice si è esibita per un'ora e quarantacinque minuti in uno spettacolo particolare, sull'onda dell'esplorazione Beckettiana della vita ai margini della follia. Replicherà domani sabato 9 settembre alle 21.30 (allerta meteorologica permettendo).
Beppe Severgnini con Stefania Chiale
Edoardo Camurri ed Aldo Grasso
Domani Festival a rischio per l'allerta meteo
In programma tantissimi ospiti anche nella terza giornata del Festival della Comunicazione di Camogli, fra cui Piergiorgio Odifreddi, Aldo Cazzullo, Salvatore Aranzulla, Andrea Fusco, Claudio Bisio, Pietro Vierchowod per nominarne solo alcuni. Tuttavia il Festival sarà a rischio domani, a causa dell'allerta meteo arancione diramata su tutto il territorio ligure a partire dalle 17. Domattina l'organizzazione della manifestazione si riunirà per decidere il da farsi e se annullare parte degli incontri.