Francesco Rago, al lavoro sulla nave in Polonia
"Le restrizioni ci sono anche qui ma il personale locale può continuare a lavorare"
Francesco Rago, 41 anni, di Santa Margherita Ligure, comandante di navi da carico si trova attualmente a Danzica, in Polonia.
"Siamo in un cantiere, per lavori di carenaggio – racconta -. Le restrizioni ci sono anche qui ma il personale locale può continuare a lavorare. Noi non possiamo avere contatti con loro e non possiamo scendere dalla nave".
L’imbarco di Rago terminerà a metà aprile:
"Il problema non è la durata dell’imbarco quanto l’impossibilità, al termine, di raggiungere l’Italia perchè tutti i trasferimenti sono bloccati – spiega -. Quindi, attenderò la fine dei lavori, magari arrivati in un porto del Nord Europa, si capirà come poter raggiungere l’Italia".
Una situazione delicata ma Francesco Rago sta bene:
"Abbiamo fatto non una ma due quarantene – sorride -. La prima, iniziata a marzo, durata tutto il trasferimento dall’Africa fino alla Polonia. Tutto l’equipaggio stava bene ma, arrivati a Danzica, siamo entrati in una nuova fase di quarantena".
Francesco Rago era negli Stati Uniti d’America quando l’Italia è entrata in emergenza per il Coronavirus.
"Da lontano, ho appresa gradualmente tutto quello che succedeva in Italia – chiosa -. Quando eravamo negli Stati UNiti d’America, abbiamo saputo dei primi casi. Al termine della traversata dell’Atlantico, invece, la situazione era molto peggiorata e, appena arrivati in Africa, ho letto e sono stato informato di tutte le varie misure di restrizione adottate dal governo italiano".
Il comandante sammargheritese, quindi, ora vive l’emergenza in Polonia:
"Qui, al momento, la situazione sembra sotto controllo o, ad ogni modo, meno catastrofica rispetto all’Italia e ad altre nazioni. Noi siamo tutti sulla nave, ripeto, non possiamo scendere e avere contatti esterni all’equipaggio, che è tutto in buona salute. Quindi, ci sentiamo tranquilli".