I Promessi sposi di Zoagli ai tempi del Coronavirus
La storia d’amore di Davide e Maria Cristina

“Questo matrimonio s’ha da fare, non domani, ma poi”. Il richiamo al romanzo del Manzoni, “I promessi sposi”, è inevitabile, come il lieto fine: Davide Ghisi e Maria Cristina Russo, si sposeranno.
La storia
La pandemia da Covid sta solo dilatando le tempistiche e il prepotente virus non dividerà i due innamorati. Vicenda incredibile per la coppia, 36 anni lo sposo e uno di meno l’amata, imprenditore lui, titolare col fratello Livio, del ristorante ‘Ca’ del frate’, a Sant’Ambrogio e avvocato del foro di Genova, lei, incontrati per caso su un aereo, dove fu amore a prima vista. Davide stava per perdere il volo e Maria Cristina era su quello non programmato. Invece si sono trovati seduti accanto e tutto ha avuto inizio, al punto che due anni fa hanno deciso di sposarsi e l’organizzazione è partita. Forse con troppo anticipo, al punto che l’epilogo delle nozze rinviate, per ben due volte, ai loro amici sembra quasi scontato. Invece i due ci tenevano alla loro cerimonia romantica: il tema delle nozze era proprio il viaggio e gli aerei.
"Ci saremmo sposati nella chiesa di Sant’Ambrogio – racconta Davide - uniti da don Sergio Chiappe".
Invece sono riusciti solo a far affiggere le pubblicazioni. Perchè la pandemia ha provocato la sospensione di tutte le cerimonie.
"Sono slittate al 25 aprile – prosegue lo sposo – data significativa, ma sarebbe andata bene lo stesso, però non abbiamo neppure avuto il tempo di annunciarla, che siamo giunti al nuovo rinvio: 11 settembre, altra data davvero particolare, un po' come la nostra storia rocambolesca".
Al momento i futuri sposi sperano che sia quella definitiva e hanno già pensato di variare la cerimonia che avevano in mente, un più soft, ma sempre bella, auspicando nella presenza dei numerosi invitati provenienti dall’estero.
"Forse non avremmo dovuto metterci due anni per organizzare tutto – sdrammatizza Davide -, come il viaggio di nozze, un magnifico safari in Sudafrica, anche quello da rivedere. Gli amici ci prendono in giro: ‘è da 2018 che pianificate questo matrimonio speciale, che avete fatto scoppiare la pandemia’".
Ma i due sorridono fiduciosi:
"Almeno una data oggi l’abbiamo".