Nell’edicola di Renzo Lagomarsino: "giornalaio" ma soprattutto unica memoria storica del paese
Come tutti aspetta con rassegnazione tempi migliori, sempre al lavoro sin da quando era bambino

Classe di ferro 1943, ma l'aspetto, la verve e la simpatia è sempre quella del ragazzo scanzonato e allegro di un tempo. Per non parlare poi della memoria, ricorda con precisione tutti gli avvenimenti accaduti in paese, più che un giornalaio... un giornalista.
Il personaggio
Giusto per ribaltare, una volta tanto, il noto modo di dire. E' Renzo Lagomarsino, titolare dell'edicola presente sulla piazza di Uscio da dove svolge l'attività da ben 24 anni. Un'istituzione per la comunità, battuta sempre pronta e arguta di chi sa stare al mondo. Su questo non ci sono dubbi, in quanto il "bel mondo", Renzo, l'ha respirato a pieni polmoni nel mitico “Bazaar” della Colonia Arnaldi. L’unico negozio all’interno della celebre casa di cura. Alla scomparsa del padre Mario tocca a lui, insieme alla mamma "Luigina", mandare avanti l'attività. Sono gli anni d'oro dell’Arnaldi, un periodo indimenticabile che inizia negli anni sessanta per concludersi con la fine del secolo scorso. Renzo, in sostanza vive alla Colonia Arnaldi:
"Addirittura sono stato battezzato nella chiesa - racconta - all'interno della Colonia, fatto più unico che raro".
Nel “Bazaar” si vendono giornali, sigarette, abbigliamento e persino funghi sott'olio a km zero. Il termine allora non era ancora stato coniato, anche in questo Renzo può essere considerato un precursore. Abile ed esperto fungaiolo, caratteristica che conserva tutt'ora, raccoglieva chili e chili di funghi porcini per poi metterli con cura sott'olio, un sapore unico e indimenticabile. Oggi una procedura del genere sarebbe impensabile, bisognerebbe districarsi tra autorizzazioni e permessi. Allora il km zero era così, genuino e reale. Renzo, lavoratore instancabile, ha vissuti gli anni migliori di Uscio conoscendo persone importanti, il primo a porgere il saluto quando le lussuose vetture provenienti da tutta Italia arrivavano sulla piazzetta della beauty farm. Quando avrebbe potuto andare in pensione ha voluto rimettersi in gioco rilevando l'edicola del paese. Risiede a Camogli, ma mantiene ancora la casa paterna lungo la "333 di Uscio" all'inizio del paese.
"Oggi sono tempi difficili che le persone vivono con rassegnazione - racconta - aspettando che tutto passi e ritorni finalmente la normalità». L'edicola al pomeriggio resta chiusa, in giro ci sono poche persone, inutile rimanere aperti. «Per quanto riguarda le vendite - dice Renzo - non posso lamentami, le persone non sapendo come passare il tempo sono propense a leggere".
Nell'edicola sono stati adottati sistemi di protezione, non è più possibile entrare nel chiosco, bisogna acquistare giornali e riviste attraverso dall'apposita feritoia.
"Le persone sono prudenti e attente - conclude Lagomarsino - mantengono con precauzione le distanze di sicurezza e aspettano diligentemente il loro turno".