Già finito lo sciopero della fame di Gianluca Sarpi
Il commerciante afferma di essere soddisfatto del risultato ottenuto in termini di visibilità

Conclusa nel giro di un giorno l'annunciata protesta del commerciante chiavarese Gianluca Sarpi, dichiaratosi in sciopero della fame e che si era incatenato, promettendo di restarvi 24 ore su 24, alla porta del suo negozio d'abbigliamento. Lo scopo: chiedere al governo aiuti alle imprese, anche quelle non in regola con il fisco, alla luce della crisi scatenata dal lockdown per l'epidemia. Sarpi sostiene infatti di aver avuto «più di un milione di condivisioni in Lombardia», ed addirittura «eco in Canada, in Francia in Austria e in Turchia»: numeri da risurrezione di David Bowie, ma forse più concreta è la telefonata da parte di un senatore che Sarpi afferma di aver ricevuto, con la promessa di citare il suo caso in un dibattito in Parlamento.