Chiavari

Feste di luglio, addio alla storica processione

"In tutti i casi, niente carretto per la Madonna"

Feste di luglio, addio alla storica processione
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"La processione si è sempre fatta, anche in tempo di guerra e anche durante le avversità. Ci spiacerebbe se a causa del covid 19 non si potesse fare, nel caso si riuscisse, però, rispettiamo le tradizioni: la Madonna su un carretto motorizzato è fuori da ogni logica".

Le feste di luglio si avvicinano, e quest'anno la processione non si farà.

Il caso

Un dolore per molti, amanti delle tradizioni. Ma la sicurezza viene prima di tutto.

"Provengo da una famiglia di Ortolani - dice Giuseppe “Pino” Lanata - e dal 1973 non è mai stata saltata una processione, e anche tornando indietro negli anni, si è fatta persino in tempo di guerra. Una cosa però è certa, la Madonna è sempre stata “portata”, mai esibita: per noi Ortolani, e siamo una quarantina, è un atto di fede, di devozione e di rispetto. Portarla su un mezzo meccanizzato, come è stato ipotizzato nei giorni scorsi, non avrebbe avuto proprio senso. Così come trovo non abbia molto senso una processione solitaria, come è avvenuta in altri posti".

Dello stesso parere è Mino Sanguineti, governatore dell’associazione O Castello:

"Come associazione siamo ovviamente sensibili a questo discorso: giusto fare cerimonie contenute, ma occorre tenere a mente anche le tradizioni secolari. La Madonna che viaggia su un’auto non ci piace come idea".

Aggiunge il giornalista e scrittore Mario Bertelloni:

"Forse ad alcuni questi aspetti potranno sembrare “cose esteriori”, ma la tradizione è la spina dorsale di una città ed è strettamente legata alla fede. L’assembramento tra gli Ortolani sarebbe il problema minore perché sarebbero distanziati tra di loro, piuttosto capisco che preoccupi quello del popolo, anche se in Italia e nel mondo oggi non mancano le manifestazioni che vedono già assembramenti di persone, come le proteste in piazza. In tanti luoghi ci si riunisce a distanza e con mascherina, non vedo perché non debba avvenire anche durante le Feste di luglio".

Lo storico Cesare Dotti ha ben presente la lunga storia degli Ortolani, delle processioni e del culto della Madonna dell’Orto al quale sono legati molti chiavaresi, tanto che ha dedicato l’intero Lûnäio de Ciavai 2010 a questo tema.

"Pur consapevole dell’importanza di rispettare le tradizioni, le ragioni sanitarie devono venire prima di tutto: se non ci sono le condizioni, piuttosto meglio annullare tutto. Portare la Madonna su un carretto è un ibrido deprimente. Comunque confermo, anche durante la guerra e i bombardamenti il corteo non è mai stato sospeso".