Rapita e violentata dopo la discoteca, presi gli aguzzini
Nel branco che ha abusato di lei, anche due ragazzi residenti nel lavagnese

Ci sono anche due residenti dell'entroterra di Lavagna fra i quattro ragazzi rintracciati e sottoposti a misure di custodia cautelare poiché ritenuti responsabili di uno stupro di gruppo avvenuto a inizio marzo ai danni di una giovane appena dopo la discoteca.
Rapita e violentata dopo la discoteca, presi gli aguzzini
Il caso, come riepiloga il Secolo XIX di oggi, è avvenuto ai primi di marzo, subito prima l'inizio dei lockdown, a Genova. Lei, ventenne, ha passato una serata in discoteca, al Babilonia, ma ha bevuto troppo: i quattro sconosciuti notano come sia in difficoltà e le offrono di accompagnarla a casa e lei, ingenuamente, accetta. Ma una volta in auto è in loro balìa, e la portano invece nell'appartamento di uno di loro nel ponente genovese, dove il branco la violenta. Poi, come niente fosse, al mattino dopo la riportano a casa sua. Ma la ragazza non si lascia fermare da paura e vergogna, racconta tutto alla sua famiglia, scatta la denuncia e la caccia agli stupratori. Di cui lei non conosce i nomi, e pochi sono i dettagli che riesce a raccontare agli inquirenti, la memoria offuscata dai fumi dell'alcol: saranno le immagini delle telecamere a permettere alla Squadra Mobile di risalire all'identità dei quattro. Per loro, ora, sono scattate le misure di custodia cautelare: si tratta di quattro ragazzi fra i 20 e i 30 anni, un ecuadoriano ed un marocchino del genovese che sono stati condotti in carcere, ed un romeno e un marocchino che risiedono invece nell'entroterra di Lavagna, nei cui confronti è stato emesso l'obbligo di dimora e il divieto di allontanarsi dal comune d residenza.