Davide Nobile resta al Santa Maria
Il 35enne attaccante di Lavagna rimane dopo la promozione della passata stagione
Davide Nobile è come il vino: più invecchia, più diventa buono.
Lo sa bene il Santa Maria del Taro, neo promosso in Seconda Categoria, che ha rinnovato con l’attaccante originario di Lavagna.
Calcio locale
Nobile, 35 anni, nelle ultime due stagioni ha segnato 20 gol con la maglia degli emiliani ed è stato uno degli artefici della promozione.
"A Davide va il più sincero in bocca al lupo" ha affermato il presidente del Santa Maria del Taro, Roberto Cardinali.
Una riconferma importante, dunque, per il tecnico Roberto Valente che potrò contare su un giocatore dal piede estremamente “educato”, molto abile sui calci piazzati.
Nobile è cresciuto nel settore giovanile della Lavagnese, arrivando in prima squadra quando in panchina sedeva Costanzo Celestini.
Successivamente passa al Rivasamba dove, pur essendo ancora in quota Juniores, viene aggregato in prima squadra.
La stagione 2003-04 è quella della vittoria del campionato di Promozione e dell’accesso in Eccellenza dei calafati ma Nobile torna alla Lavagnese dove resta un anno.
Ritorna nuovamente al Rivasamba ma in casa arancionera non va come dovrebbe e così Nobile si trasferisce al Santa Maria del Taro dove milita per 6 mesi, dopo una piccola parentesi nei Sestieri.
In Emilia ha vissuto quasi totalmente, salvo la parentesi con la Val d’Aveto, il periodo d’oro della squadra, capace di salire le varie categorie fino in Eccellenza.
Poi Montepenna (una costola del Santa Maria del Taro che, nel frattempo, si era fusa con il Fontanabuona), Boca Gastaldi, Arenelle, Leivese e Leivi.
Fino al ritorno, finalmente, in quella che lo stesso Nobile definisce “casa”.
"Il futuro? Sinceramente non lo so – confessa Nobile – l’impianto della squadra, soprattutto quello degli ultimi 6 mesi, era cresciuto con gli innesti di Cavagnaro dalla Calvarese e dei fratelli Tropeano dal Carasco. Ecco, Roberto potrebbe essere, in futuro, un degno capitano. Dal punto di vista personale dovrò mettermi un pochino in forma – scherza Nobile – devo capire cosa pensa il mister perché non ama particolarmente i “vecchietti” come me, Pessini e Lusardi anche se, l’anno scorso, gli abbiamo fatto cambiare idea. Siamo alla ricerca di un tassello per ruolo, pur partendo da una spina dorsale importante, perché l’obiettivo è quello della salvezza. C’è anche la voglia di dare spazio ai ragazzi del posto perché il Santa Maria del Taro, per volontà dei vari Roberto Cardinali, Marco “Puddu” Brizzolara e Davide Colombo, è stata ricreato proprio per questo. Il gruppo è affiatato, composto da amici veri, di una vita, che cercano di darsi una mano l’uno con l’altro. Daremo filo da torcere a tutti, quello è poco ma sicuro – conclude il 35enne attaccante – espugnare il nostro campo non sarà facile ma è altrettanto vero che non sarà semplice neppure per noi affrontare la Seconda Categoria. Capiremo finalmente di che pasta siamo fatti".