Leivi

Vent’anni di cultura a 360° con il centro La Torre di Leivi

Venti anni di conferenze, incontri, presentazioni, eventi, corsi di lingue, cucina, premi, pittura e molto altro

Vent’anni di cultura a 360° con il centro La Torre di Leivi

Venti anni di La Torre, il centro di cultura di Leivi. Venti anni di conferenze, incontri, presentazioni, eventi, corsi di lingue, cucina, premi, pittura e molto altro.

Leivi

Come i due libri pubblicati dall’associazione: “Leivi e dintorni – edicole votive sui percorsi della fede” di Mirna Brignole e Cesare Ferrando e “Leivi, storia di una comunità” sempre di Mirna Brignole. Ed è con lei, da sempre presidente della realtà, che facciamo quattro chiacchiere.

Perché avete fondato La Torre?

“Come punto di aggregazione per Leivi: un paese sparpagliato, senza luoghi di incontro. Il primo obiettivo che ci siamo dati è stato quello di riorganizzare la biblioteca presente in paese, arricchirla e catalogare i volumi. La struttura era aperta in tutte le ore del giorno (e anche serali) fornendo il servizio internet: siamo stati tra i primi nella zona a offrire questa opportunità, quando ancora non era alla portata di tutti. Eravamo tanti insegnanti e avevamo anche dato disponibilità e sostegno per eventuali ricerche sia in biblioteca che su internet”.

Chi è che ha deciso di fondare La Torre?

“Evamo un gruppo di insegnanti. Inoltre il sindaco di allora Antonio Giorgio Solari aveva sostenuto molto l’iniziativa”.

Quali sono i successi de La Torre?

“Sicuramente il premio “La Torre” dato per quattro volte a cadenza biennale a quelle persone che hanno portato il nome di Leivi nel mondo: Giuseppe Clerici (Pepen), Melly e Franco Solari (Ca’ Peo), alla famiglia Trabucco Giovanni Asperti della ditta Ely creazioni d’arte Leivi. La mostra Artisti e Artigiani che ad agosto è giunta alla decima edizione. Infine i corsi di cucina che avevano ottenuto un grandissimo successo, ma abbiamo dovuto sospendere perché ci siamo ritrovati a non avere più la location dove farli”.

E gli insuccessi, invece?

“La biblioteca che, nonostante aperture e disponibilità, non era frequentata”.

Guardando al futuro: quali sono i prossimi obiettivi de La Torre?

“Proseguire con i progetti già consolidati e poi continuare a rispondere alle richieste che arrivano dal territorio”.