Un canale scolmatore a Carasco che svuota le piene del Lavagna
Il comitato “Giù le mani dal fiume Entella” chiede che venga approfondita la richiesta di Confindustria

Il comitato “Giù le mani dal fiume Entella” chiede che venga approfondita la richiesta di Confindustria, lanciata nei giorni scorsi, di un canale scolmatore a Carasco che svuoti le piene del torrente Lavagna (nella foto), uno dei tre corsi d’acqua dalla cui confluenza ha origine l’Entella.
Il caso
"L’ipotesi è interessante – dice Giovanni Melandri, presidente del comitato – incanalare un’eventuale piena più a monte, permette di proteggere anche il Comune di San Colombano Certenoli. Si tratta di un’ipotesi suggestiva che, a proprio parere, merita di essere approfondita, i cui benefici interesserebbero anche il fiume Entella".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pierluigi Biagioni, Angelo Spanò e Massimiliano Amantini di Europa Verde-area Tigullio:
"Speriamo nel buon senso di Regione Liguria per far realizzare lo scolmatore del torrente Lavagna al posto della fase 1 e 2 del torrente Entella perché ci sono troppi dubbi e criticità".
Recentemente a scrivere un’accorata lettera al riconfermato presidente Giovanni Toti è stato Gianni Dasso, membro del cda della Cooperativa Agricola Lavagnina. Le proposte di Dasso ricalcano quelle formulate dal comitato “Giù le mani dal fiume Entella”. Si tratta di una serie di punti, condivisi anche da Confindustria, che sono contenuti in un dossier fatto pervenire nei giorni scorsi ai neo eletti consiglieri regionali da parte di Federico Cardelli, uno dei cittadini da sempre più impegnati e documentati su questa vertenza.