Dal Sudafrica a Zoagli, il sogno di Agata
"E non ho incontrato un solo mugugnone"

"Che dire dei Liguri mugugnoni per antonomasia? È da quando siamo arrivati 5 mesi fa che ne cerco uno e non lo trovo".
Risponde così Agata Roncalli, a chi le chiede il motivo del suo trasferimento dal Sudafrica, nella ‘piccola’ Zoagli.
"Spesso negli ultimi mesi mi è stato chiesto di giustificare la scelta di trasferirci dalla lontana Città del Capo alla nostra amata Zoagli, cosa che mi lascia regolarmente perplessa. - spiega -: è piccolo e tranquillo, ma questi a me e Peter, mio marito, sembrano pregi, non difetti. Ho vissuto per 12 anni a Città del Capo, dove ho raggiunto Peter per costruire una vita insieme e lì sono nati i nostri 3 bambini. Il Sudafrica è un paese enorme dove per andare a trovare i nonni si facevano 3 ore in macchina senza batter ciglio. Quindi Genova, a soli 30 km da Zoagli, è per noi dietro l’angolo. È tutto relativo e noi tendiamo dove possibile ad avere un atteggiamento positivo".
Agata sottolinea la bellezza della riviera Ligure bella anche nei mesi invernali, con Portofino, le vicine 5 Terre, Sestri Levante con la sua Baia a 10 minuti di treno: clima temperato, cibo considerato ‘fenomenale’.
"Siamo stati accolti in questa piccola comunità con un calore inaspettato. - prosegue la neo zoagliese -: siamo tutti contentissimi. Zoagli per me è magia, il posto dove, da quando sono nata, trascorro le vacanze estive e accumulo ricordi ricchi di gioie ed emozioni. Avevo deciso che mi sarei sposata a Zoagli ancor prima di conoscere Peter e anche lui se ne è innamorato e a giugno 2009 ci siamo sposati nella chiesa di San Martino, dove pochi anni dopo abbiamo battezzato uno dei nostri bambini. Ci eravamo sempre ripromessi un trasferimento in Italia per allargare gli orizzonti dei nostri figli e dar loro maggiori opportunità nella vita".
Nel 2019, senza una ragione particolare, la coppia è pronta a fare il salto: l’età dei bambini era perfetta, così la decisione per giugno 2020. La pandemia ha reso tutto più complicato, ma grazie alla loro tenacia e un po’ di fortuna arrivano in Italia l’1 giugno 2020, con l’obiettivo di un posto che sia ‘safe’ (sicuro) per i bambini, dove lo stile di vita della famiglia rimanesse relativamente inalterato: mare, natura, attività all’aperto e prodotti freschi, senza dimenticare che a Zoagli è facile muoversi a piedi.
"Milano, che per me che ho sempre lavorato nella moda è? un tassello importante – chiude Agata -, è a 2 ore di macchina. In giornata si possono andare a visitare meraviglie come Pisa e Lucca, Genova ha un aeroporto che la collega con tutte le maggiori capitali europee. Quello che non sapevamo è quanto Zoagli fosse cosmopolita: nelle classi di ognuno dei nostri bambini ci sono famiglie provenienti dall’estero. E che dire dei ‘locali’? Persone per bene e sorridenti. Zoagli è un capitolo della nostra vita. Si spera ce ne saranno tanti altri. E se un giorno decideremo di trasferirci altrove, sarà perché saremo pronti per la prossima avventura. Senza nulla togliere a quelle precedenti".
L’anno scorso erano ben 29 i nuovi residenti, provenienti dall’estero, che hanno optato per questa nuova esperienza nel piccolo e grazioso borgo marinaro.