"Servono il blocco della tassazione e ristori più tempestivi"
Il sindaco invoca una maggior attenzione nei confronti delle categorie più colpite

"Ritengo fondamentale che il Governo, di pari passo con le limitazioni che si pongono l’obiettivo di abbassare la curva epidemiologica, emani provvedimenti che contemplino aiuti immediati alle attività che hanno subito e subiranno ripercussioni per via della reiterata chiusura", così il sindaco Carlo Bagnasco in una nota diramata a poche ore dalla conferenza Stato-Regioni:
"Non parlo solo dal punto di vista sanitario, benché la tutela della salute delle persone sia la priorità, ma anche da quello economico. Le nuove restrizioni andranno giocoforza a mettere in ginocchio numerose categorie imprenditoriali e commerciali. Penso, solo per fare un esempio, a tutto il comparto della ristorazione, ma anche alle palestre, chiamate ad effettuare notevoli investimenti per adeguarsi alle norme più stringenti previste dal protocollo per le strutture sportive, salvo poi essere inserite, nemmeno una settimana dopo, nell’elenco delle attività oggetto di chiusura previsto dal DPCM del 24 ottobre 2020. Oltre a quanto previsto nel dl Ristori, penso al blocco delle tassazioni per l’anno 2020. Ribadisco: i ristori devono essere adeguati e, soprattutto, tempestivi. Dico tutto questo senza voler far polemica, ma con l’auspicio che in questo momento tutti, dal Governo centrale ai sindaci, possano e vogliano assumersi la responsabilità di affrontare in maniera concreta la situazione, senza strumentalizzazioni politiche ma con l’unico e univoco obiettivo di tutelare il Paese e i suoi cittadini sotto entrambi i profili, sanitario ed economico".
Più duro invece il presidente del circolo territoriale FDI Gianni Arena:
"È assurdo chiudere i ristoranti per decongestionare i mezzi pubblici, che non sono certo pieni alla sera ma alla mattina, così com’è illogico chiudere le palestre dopo averle fatte mettere in regola con tutte le misure di prevenzione. Durante l’estate andavano potenziati i trasporti, assunto personale medico, aumentati i posti letto nelle terapie intensive, queste erano alcune delle duemila proposte presentate da Fratelli d’Italia, che sono rimaste inascoltate e ora si fa ricadere sui lavoratori ed esercenti l’inefficienza del governo. Un governo capace solo di sfornare Dpcm senza logica".