Rapallo

Rapallo fa il jackpot di alberi monumentali

Dall’albero dei tulipani alto 33,5 metri, ai lecci di Montallegro e Santa Maria del Campo. Sei delle nove bellezze del Tigullio sono in città

Rapallo fa il jackpot di alberi monumentali
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112 piante monumentali in tutta la Regione, di cui 27 nella sola provincia di Genova. 9 di questi si trovano nel territorio del Tigullio dove a interpretare la parte del protagonista si erge Rapallo con ben sei esemplari.

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Sono i dati che giungono dal nuovo censimento degli alberi monumentali elaborato nei giorni scorsi dalla Regione Liguria che ha aggiornato i propri elenchi. Tre i “nuovi arrivi” in provincia di Genova: il corbezzolo di via Mazzini a Bogliasco e due cerrosughere, di cui una in Comune di Valbrevenna e l’altra in Comune di Vobbia. Con questi ingressi diventano quindi 27 gli esemplari riconosciuti come monumentali nel nostro territorio provinciale, su un totale di 112 a livello regionale. Per quanto riguarda il Tigullio e l’entroterra, dicevamo, sono presenti 9 alberi. Troviamo un castagno e un cipresso nel Comune di Borzonasca, rispettivamente in località “Il Poggio” e presso l’abbazia di Borzone; una sequoia gigante ad Allegrezze, nel Comune di Santo Stefano d’Aveto; e infine 6 esemplari in Comune di Rapallo: un leccio a Santa Maria del Campo, un albero dei tulipani alto 33,5 metri (il più alto del territorio) presso il Golf Club, i lecci presenti nell’area del santuario di Nostra Signora di Montallegro, e infine, nel Parco Casale presso Villa Tigullio, un eucalipto, una falsa canfora e un cipresso di Monterey.

"I criteri con cui un albero viene inserito tra quelli monumentali riguardano il pregio naturalistico legato all’età o alle dimensioni o alla forma e al portamento della pianta, la sua rarità botanica, la cosiddetta ‘architettura vegetale’, il valore ecologico, il pregio paesaggistico e quello storico e culturale", spiega il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare. "Gli alberi monumentali – prosegue – portano un valore aggiunto al territorio sotto diversi punti di vista e possono rappresentare un volano anche dal punto di vista turistico; per questo auspico che sempre più esemplari possano essere presi in considerazione ed inseriti nell’elenco regionale che confluisce in quello nazionale. Ricordo infine che i Comuni possono segnalare un albero per la sua iscrizione nel registro rivolgendosi al Settore Politiche delle Aree interne, Antincendio, Forestazione, Parchi e Biodiversità della Regione, che si occupa dell’istruttoria e valuta le schede degli esemplari censiti in collaborazione con i Carabinieri Forestali, l’Ispettorato Agrario, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria".

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