Aumentano in rete i reati contro la persona, come diffamazione e stalking
Il bilancio di un anno di attività della Polizia Postale: quintuplicato il numero di minacce, crescono anche le frodi; due gli arresti e 41 denunce per pedopornografia ed adescamento di minori
Due arresti, 335 persone denunciate e 58 perquisizioni eseguite: sono questi i tre numeri più significativi per esprimere il bilancio di un anno di attività della Polizia Postale e delle Comunicazioni in Liguria.
Tutti i numeri di un anno
Nel corso del 2017 sono stati trattati 2.755 casi, a partire da uno dei crimini peggiori: la pedopornografia e l'adescamento di minori online, reati per i quali sono finite in manette due persone e sono state sporte 41 denunce e il sequestro di dispositivi digitali per un totale di oltre 50 mila GB di dati. Non solo, l’attività di monitoraggio della rete ha visto coinvolti 3.329 siti internet, di cui 2 sequestrati ed inseriti in black list.
In crescita, rispetto al 2016, i reati informatici contro la persona: si va dalla diffamazione al cyberstalking, passando per il trattamento illecito dei dati personali e fino a vere e proprie sostituzioni di persona. In quest’ambito sono state denunciate 79 persone, a fronte di 161 casi trattati e 216 spazi digitali visionati. Un altro importante fronte di attività è quello di contrasto alla minacce cibernetiche svolto dal Cnaipic: sono 28.522 (cinque volte in più rispetto al 2016) gli alert diramati dal centro alle infrastrutture critiche nazionali, come ad esempio i fornitori di servizi pubblici essenziali.
Crimini finanziari in aumento, grazie a tecniche all’utilizzo di malware e tecniche di phishing sempre più efficaci. In pratica, le organizzazioni criminali, si intromettono nel rapporto tra utenti ed aziende dirottando verso i propri conti correnti le somme destinate all’acquisto di beni e servizi. Nonostante la difficoltà operativa di bloccare e recuperare le somme frodate (perché inviate verso paesi extraeuropei) sono stati bloccati alla fonte diversi bonifici già disposti. In particolare sono stati 743 i casi trattati in Liguria, per un ammontare di 970.629 euro, con 4 perquisizioni e altrettanti indagati, 933 controlli effettuati e 4.997 spazi virtuali visionati.
Importante anche il ruolo di contrasto al cyberterrorismo che ha impegnato gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni nella prevenzione e contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale. Qui sono oltre 100 mila gli spazi web monitorati, rimossi di diversi contenuti e 5 persone denunciate alla magistratura. Gran parte dei contenuti illeciti pubblicati su internet vengono rimossi direttamente dai gestori delle principali piattaforme web in virtù di accordi e progetti di cooperazione internazionali.
Parallelamente alla costante crescita dei dispositivi informatici in circolazione sono cresciute anche le aspettative di sicurezza da parte del cittadino. Per questo la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha avviato, da anni, campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo di internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Come ad esempio la quinta edizione di «Una Vita da Social», la campagna itinerante con cui sono stati incontrati oltre 1 milione e 300 mila studenti, 147.000 genitori, 82.500 insegnanti nei 10.750 istituti scolastici di 190 città italiane. Un vero e proprio “manuale d’uso” della rete, volto ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte quelle forme di uso distorto dei social network. Grande consenso ha riscosso anche la campagna #cuoriconnessi, con la proiezione di un docufilm e le testimonianze dirette dei minori vittime di prevaricazioni, vessazioni e violenze online, per offrire uno spunto di riflessione sul peso delle parole, sul loro valore e sulla loro potenza, ma anche sulle responsabilità degli adulti. Sempre più utilizzato dagli Italiani è anche il portale del Commissariato di Pubblica Sicurezza online.