“Dopo il passaggio in zona arancio per alcune regioni, tra cui la Liguria, che ha colpito i ristoratori a poche ore dal pranzo di San Valentino facendo buttare a mare migliaia di euro di acquisti effettuati, il vecchio ministro Speranza e il nuovo governo Draghi colpiscono ancora inesorabilmente! Il 15 febbraio gli impianti di risalita avrebbero dovuto riaprire e invece 24 ore prima prendono la decisione opposta. Basta! Basta con questo pressapochismo e cambiamenti repentini”, lo afferma l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino (nella foto sotto).
“In Liguria anche Santo Stefano d’Aveto era pronto ad aprire. E invece no: contrordine”
“Il comparto turistico in generale e quello del turismo invernale – continua Berrino – in particolare in questa stagione, meritano rispetto e programmazione. In Liguria anche Santo Stefano d’Aveto era pronto ad aprire. E invece no: contrordine”.
E conclude: “Come assessore al Turismo di regione Liguria chiedo rispetto e sono certo che il Governatore Toti non farà mancare la sua voce in difesa di un comparto ingiustamente tartassato e punito da decisioni Incomprensibili nei tempi e nei modi”.