«Aurelia? Si deve fare la voce grossa»
Serve un tavolo di lavoro

«Si deve fare la voce grossa». Così Mirko Mussi, consigliere di opposizione (Zoagli nel Cuore), che ha presentato una mozione e un’interpellanza riguardo l’Aurelia, i troppi cantieri e i muri pericolosi.
Zoagli
«Non ho presentato interpellanze nei primi 100 giorni – spiega - per “lasciarli lavorare”. Non vorrei, però, che la grave situazione di bilancio, seppure di rilievo, non sia un alibi per tirare avanti con basso profilo. Amministrare non è solo spendere: è soprattutto programmare, progettare organicamente in tutti i campi, prefigurare il futuro del Comune. Tutto questo non l'ho visto».
Mussi riconosce al sindaco De Ponti e all'assessore Coli un impegno enorme, una presenza costante:
«Ma la maggioranza – aggiunge - è composta da 7 persone, che possono portare avanti gli altri temi. Zoagli è percepita dall'esterno come un luogo difficilmente accessibile e noi che vi abitiamo sperimentiamo giornalmente continue interruzioni e asfaltature discutibili sulle poche strade esistenti. Il Comune ha sempre subìto passivamente».
E ancora: “La voce di ha guidato Zoagli in passato, che si alzava spesso contro i cittadini, non l'abbiamo mai sentita contro gli Enti sovraordinati e purtroppo non registriamo un cambiamento”. Il consigliere chiede l’attuazione di un protocollo d'intesa, un tavolo di lavoro tra Prefettura, Regione (Settore Protezione Civile e Lavori Pubblici) Anas e Comune (o altri enti come CM). Nell’interpellanza, poi, chiede il voto di consiglio per la messa in mora di Anas o altro provvedimento, riguardo il cantiere al km 491.