Il caso giudiziario

Zoagli, il tar boccia il ricorso dell'ex sindaco Franco Rocca

Una fascia di terreno e una vasca per l'irrigazione, che si trasformano in due abitazioni. La storia dietro la sentenza

Zoagli, il tar boccia il ricorso dell'ex sindaco Franco Rocca
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Un intervento edilizio in una pregiata zona agricola. Una fascia di terreno e una vasca per l'irrigazione, che si trasformano in due abitazioni. Questo l'oggetto della battaglia giudiziaria con la Città Metropolitana di cui è protagonista Franco Rocca.

La storia dietro la sentenza

Tre volte sindaco di Zoagli, già consigliere delegato all'edilizia privata nonchè consigliere regionale, Rocca è proprietario di un terreno in via dei Tessitori in località San Pietro. Nel 2014 l'allora Provincia di Genova (oggi Città Metropolitana) annulla per illegittimità alcuni titoli edilizi e paesaggistici riguardanti la "realizzazione, sopra un'autorimessa, di un manufatto ad uso abitativo" e la "costruzione di un'unità abitativa in sotituzione di una cisterna idrica". Interventi che, secondo Città Metropolitana, violano e forzano leggi e norme generando "un danno al contesto paesistico di riferimento[...], un'alterazione permanente dell'assetto insediativo della zona". Secondo i giudici del Tar le due casette sono state costruite secondo un accurato piano di alcuni anni.

Ora Franco Rocca, se lo riterrà, potrà ricorrere al Consiglio di Stato.

 

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