Zoagli non si arrende e riparte dal turismo
Conto alla rovescia per la riapertura dell’Hotel

Riapre l’Hotel Zoagli. La data ufficiale è martedì 1 giugno, ma anche nei giorni precedenti è garantita l’ospitalità in questa struttura, l’unica al borgo, che dal 1957 ha chiuso i battenti solo una volta: lo scorso anno, quello della pandemia
Zoagli non si arrende e riparte dal turismo
Il titolare Oreste Vago per la riapertura ha già riscosso entusiasmo, telefonate e lettere di auguri e apprezzamento da parte dei clienti, i più affezionati, amici, molti dei quali di nazionalità straniera. All’Hotel Zoagli, aperto fino a settembre, con pernottamento e colazione, c’è già fermento per le piccole manutenzioni e le procedure di avvio. «Nel 2020 l’albergo è stato chiuso per tutta la stagione - spiega Vago - ma siamo stati in balia di una grande incertezza sugli spostamenti, il coprifuoco, le regole sulla sanificazione (superflue poiché a ogni cambio di stanza si effettua regolarmente la pulizia a fondo e la sanificazione degli ambienti, da prassi). Chiaramente la mobilità tra nazioni e anche tre regioni è d’aiuto. Ai clienti siamo mancati molto e un albergo chiuso conferisce un segnale negativo di abbandono: qualcuno addirittura ha pensato che avessimo chiuso per sempre». Anche i lavori in passeggiata a Levante lasciano immaginare un’estate diversa e, comunque, al di là delle tasse locali e nazionali, che impediscono due anni consecutivi di fermo: «Ogni albergo che chiude – aggiunge il titolare - si porta via un po’ di storia. Confidiamo sui turisti ‘di prossimità’, perché svizzeri, francesi, tedeschi difficilmente riusciranno a tornare: ci hanno anche scritto dagli Stati Uniti, per rinviare un matrimonio già spostato e riprogrammato nel 2022». Le prenotazioni ci sono: due camere il 2 giugno. Gli spazi esterni sono ampi, come l’ingresso e il distanziamento assicurato: c’è il Wi-Fi e la novità del bar, con l’accesso consentito anche a chi scende dal treno, idea di Vago che già piace. Sono stati numerosi i post di ‘bentornati’ su Facebook sotto quello degli auguri di buona Pasqua con l’annuncio della riapertura sulla pagina dell’Hotel: «Ho aperto apposta le finestre quel giorno – dichiara il titolare – e messo i fiori sul balconi per dire: noi ci siamo».