Teatro delle Clarisse, l'associazione Jean Sibelius scrive una lettera al sindaco
Felice per l'imminente riapertura, l'associazione è preoccupata per il futuro dell'Auditorium, da tempo oggetto di ristrutturazione
Marino Marchetto, presidente dell’Associazione “Jean Sibelius”, oggi ha presentato una lettera al Comune di Rapallo, indirizzata al sindaco Carlo Bagnasco. Felice per l'imminente riapertura, l'associazione è preoccupata per il futuro dell'Auditorium delle Clarisse, da tempo oggetto di ristrutturazione.
La lettera al sindaco Bagnasco
"Tra pochi giorni, il 26 aprile, l’Italia tornerà a riaprire i teatri dopo oltre un anno di chiusura.
Sono stati mesi complicati per la nostra Associazione di Promozione Sociale che ha dovuto interrompere l’attività della propria Orchestra “Jean Sibelius”, impegnata sin dal 2010 nello sviluppo culturale della nostra amata città e interamente composta da giovani e qualificati musicisti liguri.
La ripartenza ormai imminente suscita in noi una grande gioia; ritornare sul palco per regalare emozioni ai cittadini e ai turisti, che tanto hanno sofferto per le restrizioni personali imposte dall’inizio della pandemia, è un desiderio che ci accompagna in ogni nostra giornata.
Felice per l'imminente riapertura, l'associazione è preoccupata per il futuro dell'Auditorium
Questa felicità si unisce però all’inquietudine per il futuro dell’Auditorium delle Clarisse i cui lavori di messa a norma, più volte annunciati, sono legati agli “Alberghetti” di via Gramsci. Secondo quanto appreso dagli organi di stampa, la proprietà si è impegnata con il Comune a sostenere una spesa per la ristrutturazione del teatro pari a circa 500.000,00 euro, ma mentre gli interventi sugli immobili di via Gramsci sono in stato avanzato, quelli dell’Auditorium devono ancora cominciare.
Con la presente siamo quindi a chiederLe se, gentilmente, può illustrarci le tempistiche che porteranno l’Auditorium a essere nuovamente fruibile dalla cittadinanza: è un momento che a Rapallo aspettiamo da mesi e ci dispiacerebbe rimanere fermi mentre tutto il mondo culturale riparte.
Va da sé che l’Auditorium rappresenta il fulcro per le multiformi attività socio, culturali, artistiche e turistische della nostra Città e una ristrutturazione non tempestiva sarebbe di grave nocumento a tutta la comunità.
In attesa di una cortese risposta in merito, ci è gradito porgere i migliori saluti".