Il caso

Sori, il Comune non conferisce la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre

"La cittadinanza onoraria sarebbe discriminatoria". Gianni Pastorino e Ilaria Bozzo: "Motivazioni irricevibili"

Sori, il Comune non conferisce la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre
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Il consiglio comunale di Sori, nella giornata di ieri, ha rigettato la mozione presentata dalla minoranza, che proponeva la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. Lo comunicano i consiglieri Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Ilaria Bozzo (Lista civica Sori 2020).

"La cittadinanza onoraria sarebbe discriminatoria"

«Conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre avrebbe senso solo se Liliana Segre avesse avuto rapporti o legami con Sori o avesse acquisito un merito particolare verso la nostra comunità. […] inoltre la cittadinanza onoraria conferita alla senatrice Segre sarebbe discriminatoria, perché la stessa dovrebbe concedersi a chi come lei porta ancora sull’avanbraccio tatuato il numero di matricola». Alcune delle motivazioni presentate, attraverso una lettera, dalla maggioranza del comune di Sori.

Gianni Pastorino e Ilaria Bozzo: "Motivazioni irricevibili"

“Si tratta di spiegazioni irricevibili, è stato più volte dimostrato da amministrazioni di diverso colore politico che conferire la cittadinanza onoraria a una persona della caratura morale come quella della senatrice Liliana Segre, non solo è possibile ma è anche doveroso, perché il suo ruolo nel nostro Paese è divenuto un simbolo, il simbolo della pace, il simbolo di tutte gli italiani che come lei hanno vissuto la deportazione come i nostri nonni soresi”, dichiarano il capogruppo in consiglio regionale di Linea condivisa Gianni Pastorino e la consigliera di minoranza della Lista civica Sori 2020 Ilaria Bozzo.

Comuni di ogni colore politico hanno iscritto la senatrice a vita Liliana Segre nel registro onorario

"È necessario ricordare che in Italia Comuni di ogni colore politico hanno iscritto la senatrice a vita Liliana Segre nel registro onorario - continuano Pastorino e Bozzo - per mantenere viva la memoria degli atroci orrori della Shoah e dello sterminio ebraico perpetrati dal regime nazifascista e per consacrare la sua attenzione nei confronti delle giovani generazioni, della loro educazione ai valori della tolleranza e del rispetto".

 

La giunta comunale accusa l’opposizione di non proporre azioni di contrasto alla pandemia

"Nel respingere la mozione della minoranza, la giunta comunale di Sori accusa l’opposizione di non proporre azioni concrete per contrastare la pandemia e la crisi socio-economica. Ricordiamo al sindaco e alla sua maggioranza che di fronte all’accusa di mancanza di proposte tangibili, siamo invece sempre stati disponibili a collaborare, – dichiara la consigliera comunale Bozzo – attivi nel proporre soluzioni concrete ai problemi riguardanti non unicamente l’emergenza pandemica ma anche quella ambientale, economica, sociale del nostro comune”.

“Purtroppo questo episodio dimostra ancora una volta come la stragrande maggioranza delle giunte di centrodestra non voglia confrontarsi con quello che hanno rappresentato il fascismo in Italia e le deportazioni. Negare la cittadinanza onoraria a una figura come quella della senatrice a vita Liliana Segre, che per altro rende onore al nome dell’Italia nel mondo, credo che sia un gesto assolutamente sbagliato e mi dispiace e mi rammarica che avvenga in una paese del territorio ligure”, chiosa il consigliere Pastorino.

 

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