Pallanuoto

Finale Scudetto, gara 2: Pro Recco - Brescia, 8-4

Vittoria dei biancocelesti a 135 secondi dal termine. "Non era facile a livello mentale dopo la sconfitta di ieri,  ma abbiamo saputo soffrire insieme", dichiara orgoglioso mister Hernandez

Finale Scudetto, gara 2: Pro Recco - Brescia, 8-4
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La Pro Recco reagisce e fa sua gara 2 della finale Scudetto: a Punta Sant’Anna i ragazzi di Hernandez vincono per 8-4 pareggiando la sconfitta di ieri. Lo fanno con una grande difesa, un Bijac mostruoso e una seconda metà di gara perfetta. Mandic, tre reti, il miglior marcatore della sfida.

Il match

La tensione blocca le squadre in avvio, la stappa Figlioli dopo sei minuti di gioco; i biancocelesti sprecano due superiorità e il Brescia pareggia ad un secondo dalla sirena: Christian Presciutti sfrutta l’espulsione di Aicardi e solo davanti a Bijac lo supera con una palombella.
Ivovic porta in vantaggio i suoi alla prima azione del secondo tempo: il tiro passa sotto il braccio di Del Lungo (2-1). La Pro Recco si porta sul 3-1 con Mandic da posizione 1, ma il Brescia non molla e il diagonale di Di Somma si infila sotto l’incrocio.  I lombardi sprecano una doppia superiorità, con Bijac monumentale su Alesiani. Il portiere croato ne mura un’altra con la testa, provvidenziale su Renzuto, e conserva il 3-2 al cambio campo.
La Pro Recco continua a faticare con l’uomo in più (0/4 dopo diciotto minuti) e il Brescia trova il pari con Di Somma: la palla sbatte sulla traversa e balla sulla linea, varcandola interamente secondo Petronilli. Mandic sblocca i suoi con l’uomo in più a metà quarto (4-3), Echenique lanciato in controfuga, in superiorità, segna il 5-3. Il punteggio non cambia fino alla terza sirena perché il Brescia si trova davanti ancora un grande Bijac e non capitalizza le superiorità concesse dal duo arbitrale (1/10 in 24 minuti).

Vittoria a 135 secondi dal termine

Il mancino di Echenique da posizione 3 apre gli ultimi otto minuti (6-3), poi Del Lungo e Bijac sono ancora protagonisti: il portiere bresciano nulla può però sul bolide dai 7 metri di Mandic che si infila sotto la traversa a 3 minuti dal termine. Di Fulvio, da posizione 5 con l’uomo in più, chiude il match (8-3) a 135 secondi dal termine.  Il gol di Alesiani, in superiorità, vale solo per le statistiche: questa volta alla “Antonio Ferro” sorride la Pro Recco.
“Brescia voleva portarla al limite, noi invece volevamo giocare a pallanuoto, eravamo concentrati al 100 per cento, consapevoli che era una partita molto importante – afferma mister Hernandez -. Avevamo l’ambizione di vincere e lo abbiamo fatto. Non era facile a livello mentale dopo la sconfitta di ieri,  ma abbiamo saputo soffrire insieme. In gara 3 e 4 dovremo giocare con questo atteggiamento, ci vuole più anima che corpo nelle finali, quello che abbiamo messo oggi in acqua. A Brescia ci aspetteranno tante provocazioni come quelle di oggi: di più è difficile”.
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