Biker a Monesteroli, il Fai stigmatizza: "Pratica estremamente pericolosa"
Il Parco intraprenderà tutte le azioni necessarie per perseguire tale gesto, virale sui social
Il Parco delle Cinque Terre, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano assieme al Comune della Spezia, all’Associazione Per Tramonti e Comitato per Monesteroli Luogo del Cuore condannano in maniera netta e assoluta l'azione compiuta dal biker e youtuber Torquato Testa che, pochi giorni fa, si è lanciato con la sua mountain bike dalle rampe a precipizio sul mare di Monesteroli, la scalinata più ripida del Parco con i suoi oltre milleduecento gradini di pietra. Il minuscolo insediamento antico è inserito nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, nel Comune della Spezia.
Quello delle Cinque Terre è un territorio fragile e la scalinata monumentale di Monesteroli, spesso soggetta a smottamenti e recentemente oggetto di lungo intervento di restauro, non è assolutamente adatta ad essere percorsa in bicicletta, nemmeno da professionisti del downhill.
I lavori di riqualificazione e restauro di una porzione ammalorata della Scala Grande di Monesteroli sono infatti stati conclusi a fine 2022. L’intervento era stato reso possibile anche grazie al contributo messo a disposizione da FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo nell’ambito della X edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”.
La scalinata, nell’area Tramonti, è un’opera straordinaria per tecnica costruttiva e, oltre a rappresentare un segno fondamentale dell’assetto paesaggistico del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha un valore testimoniale insostituibile nel racconto della “viticoltura eroica” che caratterizza la zona.
È quindi fondamentale ricordare che tale scalinata gode della natura giuridica di “bene culturale” e in quanto tale è tutelata dall’art. 20 D. Lgs. 42/2004 -Capo III - Protezione e conservazione - Sezione I - Misure di protezione: 1. I beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione.
“Il Parco stigmatizza con forza una pratica estremamente pericolosa, dannosa per il patrimonio monumentale e naturalistico del territorio e lontana dai valori dello sport in natura compatibili con le esigenze di tutela e conservazione della nostra area protetta”. – commenta la Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Donatella Bianchi – “Siamo assolutamente contrari e disincentiviamo fermamente tutti quei contenuti social, sempre più di facile accesso alle giovani generazioni, che piegano la qualità scenica del nostro paesaggio a logiche di spettacolarizzazione ed esaltazione spasmodica del gesto estremo fine a se stesso, veicolando un’errata interpretazione dei luoghi. Arrivare al mare, nell’area denominata Tramonti, in bicicletta è un gesto folle, che mette a repentaglio l’incolumità di chi lo compie - fortunatamente in questo caso, per quanto ferito, il biker non è in pericolo di vita - ma anche di quegli escursionisti che avrebbero potuto trovarsi sul percorso. Si tratta di un affronto alla bellezza, alla fragilità e al valore architettonico di un luogo Patrimonio dell’Umanità, una totale mancanza di rispetto di una comunità che oggi come da millenni si spende per preservarlo, oltre che uno sfregio alle regole, chiare e condivise dall’Ente Parco di interdizione anche pedonale in particolare nella parte terminale della scala monumentale, tra il piccolo borgo e il mare, dove è assolutamente vietato transitare per ragioni di sicurezza e di impraticabilità dell’approdo”.
La presidente conclude: “Nel video il biker lascia intendere che l’obiettivo è quello di raggiungere il mare con la bici per imbarcarsi, aggiungendo un ulteriore messaggio fuorviante. Negli ultimi anni il Parco Nazionale ha incrementato gli investimenti e gli sforzi per valorizzare e proteggere questo angolo di paradiso che deve essere conosciuto per la sua esclusività e unicità, e non certo per un’impresa estrema quanto assurda. La vera impresa da noi è coltivare la terra in un territorio tanto difficile quanto generoso, chiunque volesse dimostrare il proprio coraggio in futuro può venire a dare una mano nei campi”.
“Questi oltre milleduecento gradini sono preziosissimi: sono l’unica strada per raggiungere un posto unico al mondo, un borgo a picco sul mare, oggi disabitato, ma frequentato d’estate da molti passeggiatori, che godono della bellezza del panorama, ma soprattutto comprendono qui la fatica dell’uomo nell’abitare e nel far produrre questa terra verticale, meravigliosa ma impervia.
Questi oltre milleduecento gradini sono il segno della storia, sono la testimonianza dell’eroismo delle generazioni passate che hanno coltivato le ripide balze terrazzate e su questa scala portavano a spalla l’uva raccolta nei vigneti.
Non possiamo perdere questa storia, mettendo a rischio questo luogo, bistrattandolo con gesti che ne ignorano il valore e ne umiliano lo spirito.
Come noi la pensano 7845 persone che, su impulso dell’Associazione “Per Tramonti”, hanno votato Monesteroli come “Luogo del Cuore” nel censimento lanciato nel 2020 dal FAI.
Il FAI ha fatto la sua parte, accanto al Parco delle Cinque Terre e al Comune della Spezia, in un virtuoso concorso di interventi per il ripristino della scalinata, che era in parte dissestata e oggi è sicura e agibile. Un concorso di cura e attenzione per un luogo disabitato, isolato, fuori dalle mete turistiche, ma talmente bello e significativo da dover essere salvato: compreso, e perciò rispettato e protetto, per sempre e per tutti.” - afferma Marco Magnifico, Presidente Fondo per l’Ambiente Italiano
“È nostro dovere proteggere e preservare il patrimonio culturale da ogni gesto di inciviltà- dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - la scalinata dei Monesteroli è un bene culturale che racconta la storia, la bellezza e le tradizioni del nostro territorio che deve essere tutelato per le generazioni future”
“Iniziative sportive, come quella del biker professionista Torquato Testa a Monesteroli, impattano enormemente sulla maestosa e storica scalinata, infrastruttura tanto straordinaria quanto fragile, già messa a dura prova da un massiccio passaggio turistico. Noi del Comitato per Monesteroli e dell’Associazione Per Tramonti siamo certamente dalla parte dello sport, ma l’essenza stessa di un’attività sportiva deve sempre conciliare con i valori più nobili del rispetto umano e della natura in cui siamo ospiti.” Commentano Caterina Natale, presidente Associazione Per Tramonti e Massimo Brunetti, Comitato per Monesteroli - Luogo del Cuore
Il Parco intraprenderà tutte le azioni necessarie per perseguire tale gesto ed esorta tutti i visitatori ad attenersi a comportamenti conformi alle regole del buon senso e della sicurezza.