LA POLEMICA

Garibaldi: "La Liguria è nel caos, tra ordinanze confuse e programmazione sbagliata"

Garibaldi: "La Liguria è nel caos, tra ordinanze confuse e programmazione sbagliata"
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"In Liguria l'ondata di Omicron si è abbattuta in una maniera molto violenta, con una totale impreparazione nella gestione da parte di Toti e della sua Giunta. Da due settimane balliamo sul filo dei numeri della zona arancione, per ricoveri in terapia intensiva e nelle aree mediche. Abbiamo i pronto soccorso intasati, il sistema dei tamponi in tilt, la campagna di vaccinazione pediatrica con tempi di attesa di più di un mese e tra i tassi più bassi di vaccinazione per la popolazione over 50 d'Italia". Il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi dice la sua sulla nuova ordinanza di Toti.

"Gestione allo sbando"

Continua Garibaldi:

"In tutto questo la gestione è allo sbando. Toti è riuscito a tenere chiusi i punti tampone nel week end di Capodanno, i sistemi informatici sono saltati più volte e solo il 10 gennaio, oggi, entrerà in vigore un ordinanza che prevede l'utilizzo del tampone antigenico da farmacia per uscire dalla quarantena. Lo avevamo proposto da tempo e la nostra proposta prevedeva la gratuità degli stessi, come spesso accade anche questa volta l'Assessorato alla Sanità si dimostra assente e pessimamente organizzato.

In breve:
A livello nazionale, Toti, si lamenta delle regole complicate perchè non ha mai letto l'ordinanza che ha scritto, evidentemente, visto che prevede due regimi differenziati:

  • per chi deve verificare la positività oltre alla rete dei tamponi ASL, ora si possono usare i laboratori convenzionati, i medici di base, i pediatri e le farmacie. Così, se uno deve porre fine alla quarantena, in caso di contatto di caso positivo, ma non essendo stato contagiato COVID.
  • per chi deve certificare la guarigione, non può andare in farmacia, ma negli altri spazi citati sopra. Aspetto che non è minimamente comunicato e causerà inevitabilmente caos. In tutto ciò, non si ricorda che le farmacie non possono accettare per il tampone chi è sintomatico, con febbre e sintomi influenzali. E quindi, da lunedì, sarà molto complicata la gestione, visto che Toti oltre ad arrivare in ritardo, copia pure male.

 

Tant'è che nell'ordinanza non era neppure previsto se i cittadini guariti o quarantenati dovessero pure pagarsi i tamponi: dopo la nostra denuncia, è arrivata "l'integrazione" alla delibera di Toti che afferma che saranno gratis. Alla buon'ora.

Dopo due settimane Toti annuncia che arriveranno nuovi hub per i tamponi e le vaccinazioni pediatriche saranno potenziate, ma come intende realizzare tutto questo è poco chiaro: manca una programmazione, non si sa dove questi nuovi drive e walk through, annunciati per la prossima settimana, sorgeranno e soprattutto chi si occuperà del tracciamento? In questi anni la sanità in Liguria ha subito solo tagli e il carico è rimasto sugli operatori sanitari, da anni in sofferenza di organico e di organizzazione. La giunta anziché potenziare i servizi, come sarebbe stato necessario per fronteggiare il Covid, ha tagliato le squadre Gsat e depotenziato la medicina territoriale, che se opportunamente supportata, avrebbe fatto da filtro, contenendo gli accessi in ospedale. Inoltre il sistema di tracciamento è allo sbando. Dopo aver dimezzato i tracciatori, ora siamo di fronte ad un insieme di pasticci nella gestione informatica dei tamponi e dei green pass, che produrrà incertezza.

Abbiamo avanzato un'ulteriore proposta: in Emilia Romagna sarà previsto un portale collegato al fascicolo sanitario elettronico, per far sì che chi ha scoperto di essere positivo con autotest a domicilio, possa segnalare direttamente la positività, facendo partire i termini direttamente, senza aspettare un nuovo tampone. Una procedura che dovrebbe valere solo per i vaccinati, ovviamente, e semplificherebbe ulteriormente i passaggi.

Capisco che Toti sia concentrato sul Quirinale, come dice ripetutamente nelle sue interviste, ma, magari, invece che pensare a quale Presidente della Repubblica eleggere, potrebbe fare l’assessore alla Sanità. O nominarne uno.

[A proposito della Presidenza della Repubblica, sono partite in questi giorni le convocazioni per la prima seduta che si terrà il 24 gennaio. Anche le Regioni sono chiamate a indicare i cosidetti "grandi elettori", due per la maggioranza e uno per la minoranza. Martedì prossimo si terrà la seduta del Consiglio Regionale che li eleggerà Toti si è già portato avanti e ha già fatto un post dicendosi orgoglioso di essere uno dei 1008 che voterà il nuovo Presidente della Repubblica, anche se la sua maggioranza lo voterà martedì. Ma insomma, non stupisce, fa parte dello stile dell'uomo]".

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