La Liguria vista dagli occhi dei tedeschi: il film
Dalla sedia di Chiavari alla funivia di Montallegro, la nostra regione osservata da più punti di vista
Un insolito viaggio nella nostra Liguria, quello raccolto nel documentario girato dalla troupe di "Grenzenlos", una rivista di viaggi tedesca.
Turismo
In poco più di una settimana di sopralluoghi e riprese, giornalisti e operatori sono andati alla scoperta di una Liguria quotidiana, quella di chi ha scelto un lavoro connesso con il territorio e le sue tradizioni, ma anche quella di chi vive in prima persona luoghi e aspetti unici ed esclusivi della nostra regione.
Nel video, pubblicato su You Tube (nome: “Grenzenlos - Die Welt entdecken in Ligurien”) compare anche un po’ di Levante ligure: in primo piano, ad esempio, la tradizione delle rinomate sedie di Chiavari e la suggestiva funivia che da Rapallo porta al santuario di Montallegro. Ma non mancano anche le Cinque Terre con i suoi vecchi abitanti, oggi nuovi imprenditori, tra i filari di vite a picco sul mare e i giovani agricoltori-ricercatori che sperimentano la coltivazione di frutta e ortaggi in speciali campane sottomarine; gli artigiani di Imperia che realizzano pipe in radica commercializzate in tutto il mondo o le giovani imprenditrici che hanno avviato un "albergo diffuso" nel centro di Borgomaro e i nuovi gestori di botteghe storiche nella città vecchia di Genova. Insomma, un’ottima vetrina per la Liguria, che da oggi può contare su un nuovo lavoro che la valorizza e la fa conoscere anche all’estero.
"Nonostante l'hotspot turistico di lunga data come le Cinque Terre, la regione dell'Italia nord-occidentale è ancora relativamente sconosciuta», viene scritto sotto al video. «Luoghi chic su una costa lunga trecento chilometri. Pittoreschi villaggi di montagna che non distano mai più di 35 chilometri dal mare. Questa è la Liguria, dove le montagne cadono nel mare".
"Dall'insieme di queste storie emerge un ritratto di una regione caleidoscopica - ha commentato l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino -che offre molte possibilità di incontro e conoscenza a chi non si accontenta delle spiagge e della buona cucina ma vuole conoscere l'anima dei liguri, il loro spirito di iniziativa, la loro capacità di adattamento a una terra difficile ma bellissima e generosa oltre ogni aspettativa. Sono cose che noi stessi, che in Liguria viviamo e lavoriamo, abbiamo bisogno di riscoprire dallo sguardo e dalla meraviglia di chi viene qui e scopre ricchezze che noi stessi dimentichiamo di avere. Ringrazio chi ha dato ospitalità alla troupe, gli accompagnatori che hanno fatto da guide e da mediatori linguistici, tutte le persone e i lavoratori che non hanno esitato a collaborare e a raccontare se stessi e la loro terra".
IL VIDEO: